Rompono il silenzio e spiegano perchè si sono dimessi in massa dal Movimento 9 Dicembre, gli scissionisti del presidio che in questi giorni, ha subito uno squarcio del quale ora sentono il bisogno di dare motivare all’opinione pubblica. Motivo della spaccatura, la voglia d’indipendenza di alcuni membri. Causa che ha scatenato la polemica all’interno del movimento diviso tra chi pur credendoci, non ritiene giusto sposare l’idea in maniera esclusiva e chi, come i dimissionari, lo vedono come un obiettivo da raggiungere in maniera prioritaria.

 

Pubblichiamo integralmente la lettera arrivata stamani alla redazione di Thiene on line.

Noi ex coordinatori 9 Dicembre altovicentino   abbiamo dato le dimissioni dal Movimento 9 Dicembre in quanto non coerente con il nostro programma. Il 9 Dicembre, movimento apolitico e apartitico, sin dai primi giorni ha cominciato a protestare contro il sistema ed a combatterlo per demolirlo e questo è sempre stato e sempre sarà l’obiettivo primario.

Ci siamo prefissati un programma, si è parlato di sovranità dei popoli dando così autodeterminazione e indipendenza totale, unendoli poi nella penisola italica in una sorta di commonwealth con una banca centrale che conia moneta italica, dove tutti i popoli versano una percentuale uguale per tutti a servizio di coloro che arrancano.

Da lì il 9 Dicembre doveva fare da collante con gli altri movimenti indipendentisti e non, proprio per demolire il “ sistema “ (sempre obiettivo primario).

A questo proposito, noi ex coordinatori, abbiamo proposto al presidio con tutte le nostre forze di promuovere il referendum indetto da Plebiscito.eu per l’autodeterminazione del Veneto, in quanto come cosa primaria per seguire il programma che ci eravamo prefissati (per la penisola italica come sopra descritta, ci vuole l’autodeterminazione dei popoli), quindi l’indipendenza del Veneto è un passaggio obbligato e visto che la protesta nelle altre regioni sta sciamando, si spera che poi il Veneto risvegli nuovamente anche gli altri popoli. La risposta dei presidianti la conoscete.

Ci sentiano comunque in dovere di chiarire che nella riunione di Mercoledi 5 Marzo, erano presenti 6 coordinatori su 8 ed i voti sono stati i seguenti:

5 a favore, 1 contrario, 1 a favore pervenuto tramite telefono (NDR il Sig.Collareda non era presente per impegni lavorativi) e 1 non pervenuto

Questo porta i voti favorevoli alla proposta d’indipendentismo a 6 contro 1 solo contrario all’interno del direttivo. Vero poi, che la maggioranza dei presidianti hanno comunque respinto la proposta, di cui noi ovviamente a malincuore, abbiamo preso atto.

NON corrisponde quindi a verità quanto apparso su alcuni articoli attinenti la questione, e pubblicati sia online che su carta stampata.

Ecco perché Noi appoggiamo l’indipendenza Veneta, perché è il primo passo verso il sogno

ripeto Noi siamo apartitici e apolitici mentre chi si professa tale vuole partecipare alle prossime amministrative con una lista civica e rilascia interviste su trasmissioni partitiche del sistema.

Lasciamo a Voi dire chi è coerente in linea con il Movimento 9 Dicembre altovicentino e chi no!

Piccolo Riccardo

Costabeber Filippo

Collareda Leonardo

Gnata Andrea

Bernardi Mariangela

Rizzo Marco

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