La presentazione di Giampi Michelusi, dopo settimane estenuanti di lavoro, è stata macchiata dall’assenza misteriosa di quella che si dava per scontato essere una sua compagna di squadra: inevitabilmente dopo la conferenza stampa, telefonate, chat e messaggi hanno così spostato l’attenzione su quanto sta accadendo nella coalizione. E’ stato davvero un colpo di scena, con Maria Gabriella Strinati, che non si sarebbe degnata nemmeno di fare una telefonata al già teso Michelusi, solo un laconico messaggio: ‘Non verrò’. Nel comunicato stampa, il suo nome, che non si è fatto nemmeno in tempo a cancellare ed un imbarazzo, che si tagliava con il coltello nella sala conferenze di Casa Insieme. Tutti la cercavano, tutti si chiedevano dove fosse e anche ai più ingenui è bastato fare due telefonate per scoprire quello che il centro destra, che tanto la corteggia, non nasconde. “E’ combattuta perchè vogliamo che venga con noi, non le è mai piaciuta la squadra di Michelusi e si è sfogata sempre con noi, lo ha sempre fatto”, le voci di corridoio. C’è chi cade dal pero, in primis il candidato sindaco, che mai avrebbe immaginato la doccia gelata a 10 minuti dalla sua presentazione: “Abbiamo sempre condiviso tutto, non ci ha mai dato segni di malessere, ci parlava di problemi personali, che ci hanno anche fatto preoccupare perchè volevamo esserle d’aiuto”.
Michelusi, nonostante domande pressanti sul fatto che ha subito acceso la campagna elettorale appena decollata, non si sbottona e da galantuomo glissa sulla questione pur palesemente amareggiato e scosso: “Gabriella è anzitutto un’amica, ci vogliamo bene e abbiamo sempre condiviso tutto compreso questo impegno amministrativo. Appurerò la situazione nelle sedi opportune, lei sa che io ci sono e può contare su di me qualunque sia il problema”.
Parole di garbo che cozzano contro chi racconta che la vicesindaco record di preferenze nel 2017 quando fece incetta di ben 341 schede col suo nome e cognome, sarebbe al contrario tentata dalle sirene di un centrodestra in cerca di un volto che non c’è e che lascerebbe così campo libero ed immense praterie a Michelusi. Pare che pur di convincere la professoressa del liceo Corradini, si siano mosse oramai da settimane parecchie pedine tra amministratori locali e sindaci pronti a far desistere a suo favore anche il presidente della Pro Loco Manuel Benetti che in fin dei conti non ha mai pienamente convinto nemmeno la Lega oltre che Fratelli d’Italia.
In molti hanno invece puntato l’attenzione sul post che la stessa Strinati ha scritto la sera precedente la conferenza – post che pare nel frattempo essere stato rimosso – dove sembrava però prevalere un senso di stanchezza e di delusione più legati a questioni personali che amministrative: il dato però politicamente rilevante è che la sua assenza è stata di quelle che pesano sia per il fatto in sè sia per la modalità con cui è avvenuto.
Di fatto nella sala riunioni di Casa Insieme, tra i tanti che hanno cercato a più riprese la sua chioma bionda invano, ci sono gli stessi compagni di viaggio della sua lista che pur non volendo rilasciare dichiarazioni hanno fatto ben capire che la cosa non è stata assolutamente concertata nè discussa, attoniti e imbarazzati per un atteggiamento di mistero che poco si addice con la chiarezza e con quegli atteggiamenti di trasparenza troppo spesso disattesi. Alla faccia dei cittadini elettori.
Tante le domande che rimangono sul tavolo di una competizione che rischia per l’ennesima volta di annacquare i temi più sentiti dalla città in favore di personalismi e candidature reali o presunte: tra chi si chiede come possa l’ex candidata alle regionali con la lista di Alessandra Moretti fare ora la pasionaria di un centrodestra in cerca di una leadership convicente e chi si dice certo che Strinati non ‘tradirà’ la sua storia ma abbia solo bisogno di tempo per riordinare le idee, non resta che preparare copertina e pop corn.
Siamo solo alla prima puntata.
Marco Zorzi