Centri commerciali, l’espansione che avanza contro i negozi di vicinato, la burocrazia che sacrifica i piccoli per facilitare i grandi. La Provincia che dà uno stop al progetto di ampliamento dell’area Carrefour di Thiene e la Regione Veneto che investe nei distretti del commercio per non fare morire i centri storici che hanno subito il vero colpo.

Di questo e di tanto altro si è parlato nella serata di giovedì scorso nella sala borse dell’Ascom di Thiene, finita nel mirino delle polemiche per il diretto coinvolgimento del presidente Vittorio Santacatterina, che nei giorni scorsi aveva firmato una lettera inviata ai circa 600 soci, trenta dei quali si sono rivolti alla redazione di Altovicentinonline, denunciando una presunta violazione dello statuto di Confcommercio che ora è al vaglio dei vertici vicentini.

 

L’incontro aperto a tutta la cittadinanza ha visto sul tavolo dei relatori, oltre che al presidente Ascom Santacatterina, il presidente del Consiglio Regionale Roberto Ciambetti, l’assessore al commercio e allo sviluppo economico Roberto Marcato, il consigliere regionale Maurizio Colman e l’attuale consigliere di minoranza del comune di Thiene Attilio Schnek, che senza peli sulla lingua, con il suo piglio polemico ed incisivo, non ha fatto mancare l’attacco politico all’amministrazione Casarotto, colpevole a suo dire, di aver favorito l’espansione dei poli commerciali che cinturano la città.

 

L’assessore Marcato si è soffermato sull’impegno della Regione che sta facendo di tutto, mettendo mani al portafogli, per “proteggere” quei centri storici che stanno agonizzando col proliferare dei centri commerciali. Lo ha fatto attraverso dei bandi che la Regione è riuscita a fare aggiudicare a tutti i comuni che ne hanno fatto richiesta. Somme importanti che serviranno a dare ossigeno a quei cuori pulsanti, dove le saracinesche fanno fatica a rimanere alzate, a causa non solo delle grandi realtà, ma anche del commercio elettronico e della sempre più opprimente burocrazia.

Ad un certo punto della serata,  ha preso la parola il sindaco di Posina Andrea Cecchellero che ha ripercorso gli ultimi dieci anni di un governo che tra liberalizzazioni e sempre più facili concessioni ha favorito la nascita di supermercati che nella “sua valle” continuano a nascere come funghi. Il primo cittadino, ha parlato da commerciante, in quanto titolare di una piccola bottega di paese che riesce ancora a fornire pane e uova a quell’anziano che non può raggiungere i centri commerciali.

Il microfono è passato anche ad una neo tesserata della Lega, che ha seguito personalmente l’iter che ha portato al blocco del progetto di raddoppio del Carrefour. Giulia Scanavin ha spiegato ai presenti il lavoro di questi mesi con l’impegno di bloccare i lavori e per il quale ha lavorato con il sostegno di una buona fetta di cittadinanza che si è ribellata all’ampliamento del centro commerciale, che avrebbe rivoluzionato anche la viabilità, oltre ad infierire il colpo di grazia ai già martoriati commercianti del centro storico.

A.N.

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