Rivoluzione in arrivo per le ristrutturazioni in centro storico a Thiene. E’ quanto ha votato il consiglio comunale nella seduta di giovedì sera. Finora, per gli interventi sugli edifici compresi dal grado 1 al grado 4 di tutela, a Thiene non era consentita la demolizione

e la successiva ricostruzione. I proprietari che avessero voluto sistemare la propria abitazione storica, avrebbero dovuto sobbarcarsi costi considerevoli perché ogni intervento era rigorosamente disciplinato. L’alternativa è stata, molto spesso, rinunciare a restauri costosissimi per investire altrove. E i risultati di questa politica restrittiva sono stati abbandono e degrado del centro ed urbanizzazione intensiva delle aree verdi periferiche.

L’Amministrazione Comunale, partendo dal presupposto che all’attribuzione di uguale grado di protezione non corrispondono edifici con caratteristiche costruttive e ambientali uguali, per cui un edificio in Corso Garibaldi ad esempio è difficilmente analogo a un altro che si trova nel quartiere della Conca, ha approvato due modifiche alle Norme Tecniche Operative sull’edilizia cittadina.

A seconda che gli edifici siano o meno compresi in ambiti soggetti a Piani Urbanistici Attuativi, ora la norma comunale stabilisce che gli edifici compresi all’interno dei PUA con grado di protezione 4 e 5 possono essere demoliti e ricostruiti anche in modo non fedele al preesistente, ma inseriti nel contesto edilizio. Gli altri edifici con grado di protezione 4 non ricompresi nei PUA, possono essere demoliti e ricostruiti fedelmente con l’impiego degli stessi materiali di finitura preesistenti e il riutilizzo e ripristino di materiali ed elementi “nobili” derivati dalla demolizione, come cornici, elementi lapidei, modanature, pietrame e coppi.

“Abbiamo voluto mettere mano alle norme esistenti – dichiara il Sindaco, Giovanni Casarotto – perché il centro storico potesse tornare finalmente a rivivere e per salvaguardare il prezioso territorio thienese ancora non edificato. Moltissimi cittadini ci segnalavano che, in certi casi, si rendeva opportuna o necessaria la demolizione di edifici con grado di protezione 4. Ciò accadeva quando si dovevano apportare adeguamenti strutturali antisismici che, se applicati in fase di ristrutturazione, avrebbero richiesto interventi costosissimi e quindi non accessibili, e quando si doveva migliorare l’efficienza energetica degli edifici stessi. Anche il miglioramento delle condizioni dell’abitabilità trovava un insormontabile ostacolo laddove si era strettamente vincolati agli angusti spazi esistenti, insufficienti e non modificabili”.

Ma non finisce qui. Un’altra importante novità approvata dal Comune è quella che consentirà la modifica delle forometrie esistenti al piano terra degli edifici con destinazione commerciale al fine di adattarli a vetrine per migliorarne la visibilità ai fini commerciali. Tradotto in pratica: piccole finestre di edifici che ospitano esercizi commerciali potranno diventare grandi vetrine. Tale modifica riguarda gli edifici con grado di protezione 3 ubicati solo in alcune vie, peraltro già ampiamente trasformate, destinate all’apertura o modifica di esercizi commerciali. Aperture che dovranno comunque rispettare dei limiti, essere in armonia con la facciata dell’edificio e rispettare la partiture delle facciate prospettanti sulla strada. In tutti i casi la modalità operativa dovrà essere specificata e motivata negli atti di pianificazione o progettazione con opportuna documentazione tecnica, che sarà sottoposta al parere consultivo della Commissione Locale per il Paesaggio, e alla verifica da parte degli uffici comunali.

di Redazione Thiene on line

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