E’ come se si fosse puntata addosso un faro da sola.

Non si fa che parlare del caso Strinati a Thiene, dopo il colpo di scena di sabato mattina, quando ha comunicato 10 minuti prima della conferenza stampa di presentazione della coalizione e con un messaggio ( “Non verrò” ) al candidato sindaco Giampi Michelusi che l’avrebbe disertata.

Un colpo di scena, di cui nessuno era a conoscenza e che ha sorpreso anche il centrodestra rivale, che ammette di averla corteggiata insistentemente. Un vero e proprio terremoto quello scoppiato nel momento in cui la coalizione composta da 5 liste, che hanno deciso di correre per l’assessore allo Sport e che ha sollevato un polverone tra nervosismi, curiosità, pettegolezzi e gongolamenti di chi ora si sente più forte, si presentava alla città.

Pare che Maria Gabriella Strinati abbia deciso di ritirarsi dalla competizione elettorale e se ufficiosamente dichiara di aver preso una decisione, che voleva per la sua vita, probabilmente, non si è resa conto di essere stata usata, da chi ha fatto il suo nome quando lei non aveva promesso niente a nessuno. A quanto pare, quello che aveva detto ai suoi corteggiatori era solo di non essere convinta di voler continuare con il ‘minestrone-Casarotto’: da qui, l’illusione di qualcuno di averla conquistata.

Ad indebolirla e a destabilizzarla le lusinghe di chi, pur di strapparla a Michelusi, le ha fatto capire che era sprecata per correre ancora una volta nel gruppo, in cui fino all’altro giorno diceva di aver dato parola di esserci. Fino ad una sorta di crollo emotivo, che l’ha indotta a tirarsi indietro, certamente nel momento sbagliato perchè a farne le spese, alla fine, è stato Giampi Michelusi, per il quale la sua dipartita è stato un autentico fulmine a ciel sereno. Ne viene fuori una sorta di tradimento non solo ai compagni di lista, al candidato sindaco, ma soprattutto a quelle persone che nel progetto Michelusi credevano con lei capolista. Questi ultimi, sabato mattina, erano seduti convinti che lei ci fosse, ma quando hanno intuito che non si sarebbe presentata, sono rimasti in disparte, come orfanelli lasciati sull’uscio di una Chiesa in balia di una tormenta di neve. Mentre tutti gli altri facevano la foto di gruppo nel giardino di Casa Insieme, loro se ne stavano in disparte ed hanno dovuto apprendere dai giornali, quanto si è poi venuto a sapere.

Uno boccone indigesto anche per il sindaco Giovanni Casarotto, che mai si sarebbe aspettato che un’azione del genere la mettesse in atto la componente di giunta più mansueta, più accomodante e più silenziosa della sua squadra. Probabilmente non era così, dato che Maria Gabriella Strinati non solo ha lasciato tutti di stucco, ma non ha ritenuto nemmeno di fare una telefonata chiarificatrice a coloro che avevano creduto in lei. E’ questo quello che lascia attoniti della vicenda, quel suo non parlare chiaro, lasciare che alla stampa parlassero altri in sua vece, nel peggiore dei modi che semplicemente potevano essere evitati con un pò di buon senso e forse con quel senso di responsabilità che si richiede ad un amministratore pubblico.

Tutti si chiedono perchè sia arrivata a tanto, dato che non aveva fatto mistero con l’opposizione dei suoi malesseri. Ma, prorpio in virtù di questo c’è chi si chiede perchè si sfogasse con gli oppositori e non con i suoi colleghi di giunta.

“Non c’è stato niente di pianificato con noi, ha fatto tutto da sola” – riferiscono alcune fonti del centrodestra – “sapevamo che era stanca di Casarotto, che non voleva ritornare a fare squadra con il PD e con i grillini, ma mai avremmo pensato che non si presentasse alla conferenza. Ci ha spesso confidato di problemi con il sindaco, forse avrebbe voluto essere considerata di più, ma quando le chiedevamo di venire con noi, non faceva il passo pur lasciando intendere qualcosa. Diceva però che d’altro canto aveva promesso il suo impegno al collega Giampi Michelusi, del quale ha sempre peraltro parlato bene. Quando abbiamo saputo dai giornali cosa fosse successo siamo rimasti molto colpiti perchè non è nel suo stile, non per come l’abbiamo conosciuta sinora almeno”.

Altre fonti leghiste riferiscono che era risaputo di ‘ammiccamenti’ , che avesse chiesto tempo per riflettere, che parlava di confusione.

Una cosa è certa: chi conosce il vicesindaco di Thiene non riesce a pensare ad una mossa calcolata per rovinare la presentazione a Giampi Michelusi, che non solo ha dovuto fare i conti con il colpo in pancia, ma l’ha rincorsa al telefono per due giorni senza ricevere risposta. E mentre lui la rincorreva con il cuore a mille, la coalizione era in subbuglio e cercava risposte con la Prof che di spiegazioni non si degnava di darne, sul  suo profilo facebook , ecco comparire nella serata di ieri delle foto del mare che aveva visitato in giornata. Come se nulla fosse.

Marco Zorzi

 

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