Ci risiamo. Ancora cattivi odori, ancora concentrati nella zona industriale di Thiene. E’ accaduto durante lo scorso fine settimana, e il fenomeno si è protratto anche alla serata di ieri, lunedì. Decine le telefonate, arrivate in Comune, di cittadini

che lamentavano il problema. Il sindaco Casarotto e l’assessore all’ecologia Zorzan hanno diffuso ieri pomeriggio una nota congiunta: “Stiamo monitorando la situazione – scrivono – registrando queste segnalazioni che arrivano presso gli uffici comunali. Il fenomeno, per odore percepibile, sembra avere le stesse caratteristiche della criticità che l’area ha subito nell’autunno scorso, quando la ditta Tintess ha trattato presso il proprio impianto un rifiuto di conceria a forte impatto odorigeno”.

Le testimonianze olfattive peraltro coincidono perfettamente per orario e luogo di percezione, il che rende ancor più attendibile quanto denunciato.

“La situazione è particolarmente grave e triste – commenta amaro il sindaco Casarotto -. Avevamo raggiunto un accordo con la Tintess, per non usare quel tipo di concia che crea problemi. E allora, perché non sono stati corretti? E’ una questione di buon gusto, di buon senso. Si trattava semplicemente di essere di parola. Le confesso che sono molto, molto arrabbiato”.

Oltre a segnalare il disagio, molti cittadini hanno inoltre lamentato fastidiose lacrimazioni agli occhi, come già era avvenuto in passato in concomitanza con gli episodi. Dell’accaduto è stata informata l’Arpav, alla quale l’amministrazione comunale ha chiesto il massimo scrupolo nell’effettuare i controlli.

“Chiederemo spiegazione dell’episodio ai titolari della ditta Tintess – scrivono ancora nella nota sindaco e assessore -. In modo particolare vogliamo capire se negli ultimi giorni nell’impianto sono stati conferiti rifiuti assimilabili a quelli che nei mesi scorsi hanno creato preoccupazione e allarme in città. Nel caso in cui questa ipotesi trovasse riscontro, ribadiamo sin d’ora tutta la nostra disapprovazione e arrabbiatura per l’archiviazione di un accordo informale tra le parti che chiedeva a Tintess di sospendere il trattamento di rifiuti identificati quali responsabili del disagio creatosi a fine 2013. Se questo accordo fosse stato unilateralmente superato, si tratterebbe di un atto grave e non giustificabile; tanto più considerato che la ditta si era impegnata a non trattare questa famiglia di rifiuti sino a che l’impianto non fosse stato adeguatamente integrato con un efficace sistema di abbattimento degli odorigeni. Ovviamente queste nuove segnalazioni saranno tema di confronto tra Amministrazione e tecnici dell’Arpav”.

Ma c’è da scommettere che il nuovo caso Tintess riaccenderà il fuoco delle polemiche tra maggioranza e opposizione, quest’ultima tutt’altro che tenera in passato nei confronti dell’operato della giunta, definito troppo blando e attendista.

di Redazione Thiene on line

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