Ancora Tintess ed ancora gli odori che escono dal suo stabilimento in via dell’Industria a Thiene. Da parte di chi vive nei quartieri, a sud della città, le denunce di un mal vivere, in un quotidiano impregnato dalla puzza. Dal Comune, invece, le rassicurazioni che il loro lavoro sul tema continuerà anche la prossima settimana, il 18 marzo a Venezia, quando la Conferenza dei Servizi tornerà a riunirsi.

Una problematica, quella della ‘puzza Tintess’, che qualche settimana fa è approdata nella seconda commissione consiliare. Al tavolo presenti anche i tecnici di Arpav e Provincia, oltre ai gruppi consiliari di maggioranza ed opposizione. Un incontro allargato anche al comitato ‘ Proteggiamo La Rosa’ ed al comitato di quartiere Santo Lampertico.

“La presenza tecnica era garantita da personale di Arpav e della Provincia di Vicenza, compreso il Consigliere Provinciale delegato all’Ambiente), enti di controllo che, assieme alla Regione e al Comune di Thiene, compongono la Conferenza dei Servizi che sta analizzando la pratica – spiegano dal Comune –  L’incontro si poneva l’obiettivo di dare un’informazione aggiornata sullo stato dell’arte, far capire il percorso finora fatto e analizzare le ultime azioni, in modo particolare le ulteriori prescrizioni, ancora più restrittive, emesse dalla “Conferenza dei Servizi”, tenutasi in Regione il 17 gennaio scorso nei confronti di Tintess, che hanno modificato la precedente Autorizzazione Integrata Ambientale del 2014.  Il dibattito è stato lungo e approfondito; l’Amministrazione Comunale ha sottolineato l’importanza di questo passaggio, che evidenzia la volontà di massima trasparenza e coinvolgimento di tutti, mostrando ancora una volta che il Comune si sta muovendo nel solco di legittimi strumenti a disposizione, unitamente a Regione, Arpav e Provincia, per giungere alla soluzione del problema”.
“Siamo convinti – dichiara il sindaco, Giovanni Casarotto – sia stato un momento utile per i presenti, che hanno potuto ascoltare le relazioni dei tecnici e le loro risposte ai diversi dubbi sollevati. Continueremo a lavorare in questo modo, affidandoci ai dati reali e in sinergia con gli attori della Conferenza dei Servizi, che tornerà a riunirsi il prossimo 18 marzo a Venezia”.

spuntano i Pfas al depuratore di Thiene
Ma se in Regione si tornerà a parlare del caso Tintess, da parte dell’opposizione alta è l’attenzione sulla salute pubblica di Thiene. E’ già stata presentata una mozione ‘noPfas’ per le acque in uscita dal depuratore di Thiene, dove una relazione Arpav dei primi di dicembre registrava un valore pfos  di 27 ng/l., al limite del livello di perfomance stabilito dalla Regione Veneto.  Una mozione che chiede alla giunta di capire quali aziende sversino i propri reflui, oltre ad un’analisi mensile dell’acqua in entrata ed uscita del depuratore. Infine l’attivarsi per garantire il livello a zero della sostanza inquinante nell’acqua.


a Thiene arriva Cordiano, medico ambiente ‘no Pfas’
Nel frattempo l’attenzione dei cittadini non cala ed atteso è l’arrivo a Thiene, il 21  marzo, di Vincenzo Cordiano, presidente Isde Veneto (associazione medici per l’ambiente), conosciuto ancora più per la sua posizione nel caso ‘Pafs Miteni’ a Trissino. Una lunga vicenda, esplosa più di cinque anni fa, che ha portato alla luce uno sversamento  nelle falde delle sostanze perfluoro-alchiliche, ritenute pericolose per la salute riproduttiva, ma anche per la loro capacità di aumentare nelle persone esposte il livello di colesterolo e aumentare il rischio di alcuni tumori.
A chiamare a Thiene Vincenzo Cordiamo è stato il comitato ‘Proteggiamo La Rosa’. Giovedì 21 marzo, alle 20.30, al teatro delle OO.PP in centro a Thiene,  si svolgerà la serata ‘Altovicentino aria e inquinamento’, dove verranno approfonditi i temi ambientali e sanitari legati al territorio. Partendo dalla ‘puzza Tintess’, e passando per i pfas che avvelenano le falde, si parlerà della qualità dell’aria che si respira col chimico Loretta Caldadini di Legambiente, oltre all’impatto dei pfas sulla salute con Vincenzo Cordiano, Davide Sandini (movimento noPfas) e Francesco Basso ex tecnico Arpav.

Paola Viero

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