Rinegoziare il project financing stipulato per l’ospedale nuovo si può con la nuova spending review. A chiederlo in un’interrogazione del consiglio regionale, sono stati ieri Giuseppe Berlato Sella e Stefano Fracasso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ecco il documento ufficiale:

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

 

NONA LEGISLATURA

 


 

 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.

 


 

RINEGOZIARE SUBITO IL CONTRATTO DI PROJECT FINANCING DELL’OSPEDALE DI SANTORSO

Presentata il 27 luglio 2012 dai Consiglieri Stefano Fracasso e Giuseppe Berlato Sella

 

Premesso che:

 

– il nuovo ospedale unico dell’ULSS 4 è stato realizzato a Santorso con la procedura del project financing ;

– la V commissione del Consiglio regionale ha avuto modo di sottolineare gli elementi di criticità negativa contenuti nel contratto del project ;

– gli oneri derivanti dai canoni di tale contratto porteranno il bilancio dell’ULSS 4 a risultati negativi stimabili nell’ordine dei 20 milioni di euro già a partire dal 2012, con pesanti ricadute sulla possibilità di finanziare pienamente l’erogazione dei sevizi socio-sanitari;

– nell’immediato l’applicazione della sosta a pagamento nel parcheggio dell’ospedale, previsto nel contratto, sta creando disagi per l’accessibilità alla strutture per il personale, i pazienti e i loro familiari;

– la Conferenza dei sindaci dell’ULSS 4 sta cercando soluzioni alternative per assicurare un accesso gratuito alla struttura ospedaliera;

– è urgente individuare soluzioni che permettano all’ULLS 4 di evitare conseguenze negative sull’erogazione dei servizi e sull’equilibrio fnanziario derivanti dal contratto di finanza di progetto.

 

 

Considerato che:

 

– il 7 luglio scorso è entrato in vigore il Decreto legge n. 95 del 6/7/2012 “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini”, meglio conosciuto come decreto “spending review”;

– l’art. 15 del Decreto prevede la riduzione del 5% dell’ammontare dei corrispettivi per acquisto di beni e servizi relativi a contratti in essere e per l’intera durata dei contratti stessi;

– l’art. 15 prevede altresì la rinegoziazione dei contratti qualora i prezzi unitari previsti siano superiori del 20% rispetto a quelli segnalati dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture (AVCP);

– in caso di mancata accettazione da parte dei fornitori della proposta di rinegoziazione le Aziende Sanitarie possono avvalersi del diritto di recesso senza alcun onere, in deroga all’art. 1671 del codice civile;

– in data 16 luglio il Segretario Generale alla sanità del Veneto ha inviato una lettera ai DG delle ULSS richiamandoli alla responsabilità di pronta applicazione dei contenuti del Decreto;

– nella stessa lettera si specifica che “il dominio di applicazione del Decereto legge in oggetto” prevede anche i contratti di “global service e facility management” e “per analogia si devono intendere ricompresi nella fattispecie …..anche i contratti di finanza di progetto”,

 

Tutto ciò premesso e considerato,

 

i sottoscritti consiglieri chiedono al Presidente della Giunta regionale del Veneto

 

di intervenire urgentemente perché la Direzione Generale dell’ULSS 4 proceda alla immediata applicazione delle norme contenute nel Decreto al contratto di finanza di progetto vigente e in particolare di verificare se il dg dell’ULSS 4 abbia avviato le necessarie procedure per la riduzione del 5% del valore del contratto di project e/o abbia avviato le opportune verifiche per fare una proposta di rinegoziazione ai sensi dell’art.15 c.13 lettera b) del Decreto legge n. 95/2012, qualora i prezzi unitari dei servizi in concessione siano superiore del 20% a quelli segnalati dall’AVCP.

di Redazione Thiene on line

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