‘Noi sappiamo cosa serve ai nostri territori, lo abbiamo dimostrato ed il Veneto è stato all’avanguardia nel fronteggiare l’emergenza Covid 19. Sappiamo che serve una visione nazionale della pandemia, ma lo sanno tutti che le Regioni hanno una competenza quasi esclusiva in tema di Sanità. Non siamo degli irresponsabili’. E’ il messaggio che il governatore Luca zaia ha lanciato al Governo dalle pagine de Il Corriere della Sera, commentando la bozza del nuovo dpcm, che comprimerebbe il potere dei presidenti di Regione nel caso di provvedimenti restrittivi a quelli emanati da Roma.

‘Basta con il dirigismo, conosciamo meglio noi cosa serve ai territori, le Regioni sono state efficienti, meno Stato non serve’, ha dichiarato al giornalista Cesare Zapperi in una lunga intervista sulle pagine nazionali del quotidiano italiano senza però, fare polemica. ‘C’è una questione fondamentale di fiducia – ha continuato Zaia – se prendiamo un provvedimento meno rigido non è questione di irresponsabilità, ho passato 140 giorni nella war room, pronto ad intervenire minuto per minuto. Non è questione di lesa maestà, ma voglio poter dire la mia. Non nego il ruolo fondamentale dello Stato, ma rivendico il diritto di garantire risposte pronte e adeguate secondo le esigenze dei territori che noi conosciamo meglio di chiunque altro’.

” Le Regioni potranno naturalmente assumere misure più restrittive ma è evidente che in questo tempo nuovo c’è bisogno di un livello di coordinamento molto più forte e significativo rispetto agli ultimi mesi –   ha detto il ministro alla Salute Roberto Speranza, illustrando in contenuti del nuovo dpcm, che prevede, oltre alla conferma di tutte le misure in vigore fino ad oggi, l’obbligo di mascherina anche all’aperto in tutte le Regioni, la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021, e un rafforzamento dei controlli per strada, soprattutto nelle zone della movida, per verificare il rispetto del divieto di assembramento. Non ci sarà invece la norma che preoccupava i gestori di ristoranti e bar, e cioè il coprifuoco con la chiusura anticipata dei locali’.

L’idea è quindi quella di consentire ai presidenti delle Regioni di adottare proprie disposizioni ma solo se più restrittive di quelle stabilite dal governo e vietare di introdurne di più morbide, come avvenuto la scorsa estate con le discoteche. Per esempio nei giorni scorsi alcuni governatori hanno emanato delle ordinanze introducendo l’obbligo di indossare la mascherina ovunque nella propria Regione, e lo hanno fatto anticipando le mosse del governo.

di Redazione AltovicentinOnline

 

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