Immortalato nel pomeriggio di ieri a poche centinaia di metri dalla frazione Sasso di Asiago, un branco di lupi si aggirava indisturbato tra i sentieri innevati.

Contrapposte le reazioni tra chi li ritiene un pericolo  da eliminare con ogni mezzo accusando gli animalisti di aver favorito un ripopolamento scriteriato della specie canina e chi al contrario ritiene che anche il lupo meriti uno spazio nella fauna triveneta magari monitorandone  le abitudini e agevolando un inserimento il meno impattante possibile.

Dibattito quantomai acceso e aperto specie dalla primavera scorsa dove la drastica presenza dell’uomo causa pandemia ha notevolmente incoraggiato quella di molti animali anche tra le case dei nostri paesi.

 

di Redazione AltoVicentinOnline

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