Il nome di “Sarde a beccafico” ricorda l’uccello beccafico con la coda posizionata verso l’alto. Una preparazione che fa parte delle tradizioni culinarie tipiche del territorio, semplice ma molto gustosa.
Non tutti a fine cottura aggiungono la miscela composta dal succo di limone, succo d’arancia e zucchero. Tale accorgimento dà al piatto finito un gusto dolciastro che contrasta con gli altri ingredienti rendendolo molto appetibile.

La sarda, un pesce ricco di proprietà

La sarda è un pesce con moltissime proprietà. Un pesce azzurro che, nella cucina siciliana, pur essendo un pesce povero, è sempre stato protagonista in molteplici preparazioni culinarie.
Ancora oggi le sarde vengono utilizzate per le preparazioni da ricorrenza. Un esempio per tutti è rappresentato dalla  pasta con le sarde tipica per la festività di San Giuseppe. Oppure in buffet come le polpette di sarde. O, ancora, la tortiera di sarde ed altre preparazioni.

Sarde a beccafico

500 gr. sarde diliscate lasciando la coda
70 gr. scalogno tritato
q.b. olio extra vergine d’oliva
40 gr. acciughe salate
60gr. uva passa e pinoli
300 gr. pan grattato di pane di semola di grano duro
70 gr. succo di arancia
15 gr. aceto di vino bianco
q.b. sale e pepe

Miscela per la definizione

100 gr. succo di limone
30 gr. succo di arancia
100 gr. zucchero
q.b. sale

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