Disturbi del sonno in età pediatrica: Spesso può capitare che il nostro bambino dopo essersi svegliato non è abbastanza riposato, si lamenta della sua stanchezza, ha una scarsa concentrazione o si senta affaticato pur avendo dormito le ore di sonno abituali. Tra le varie cause che ci possono essere, una di queste che non è spesso considerata è l’ OSAS, acronimo di Sindrome delle apnee ostruttive del sonno.

Poniamo alcune domande alla Dott.ssa Beatrice Gobbato, Specialista in Otorinolaringoiatria e Otorinolaringoiatra pediatrica, riguardo questa problematica che interessa gli adulti ma anche i bambini, soffermandoci in particolare su quest’ultimi.

 

Cos’è l’ OSAS?

L’osas (dall’inglese Obstructive Sleep Apnoea Syndrome, ovvero sindrome delle apnee ostruttive del sonno) è un disturbo del sonno caratterizzato da apnee correlato all’ostruzione involontaria, parziale o completa, ripetitiva delle prime vie aeree all’altezza della gola, dovuta al rilassamento dei muscoli nel momento in cui entrano nella fase più profonda quando si dorme, causando l’interruzione della respirazione. In particolare, in questi episodi, avviene una saturazione di ossigeno nel sangue.

 

Cosa succede in particolare nei pazienti di età pediatrica?

Le cause di questa sindrome possono essere molteplici. In età pediatrica, per esempio, nelle alte vie respiratorie l’ostruzione può essere dovuta da:

  • Tonsille e adenoidi ipertrofiche
  • Una grossa lingua
  • Un’ anomala struttura della mandibola
  • Difetti congeniti
  • Problematiche odontoiatriche
  • Obesità

Questa problematica la si riscontra nel 2-5 % dei bambini di ogni età, in particolare è più frequente nella fascia di età di bambini tra i 2 e i 6 anni.

 

Quali sono i sintomi?

Si possono annoverare diversi sintomi. In particolare bambini piccoli che soffrono di OSAS tendono a essere magri e smilzi e possono presentare dei “ritardi nella crescita“. Quest’ultima avviene dal momento che lo sforzo richiesto per respirare è tale che molte calorie vengono bruciate e l’apporto calorico non è abbastanza sufficiente perchè ciò è dovuto a un’ ostruzione del naso e della gola per catarro o per edema sottomucoso, che comporta a una deglutizione difficoltosa e alla perdita del gusto.

Tra i sintomi durante la notte troviamo:

  • Russamento
  • Incubi
  • Bruxismo (digrignamento dei denti)
  • Enuresi (pipì a letto dopo i 5 anni)
  • Movimento degli arti durante il sonno
  • Posizioni insolite durante il sonno
  • Sudorazione notturna

Di giorno invece:

  • Difficoltà nello svegliarsi la mattina
  • Alitosi
  • Cefalea
  • Scialorrea (ipersalivazione)
  • Respirazione con la bocca aperta
  • Infezioni alle vie aeree
  • Iperattività/ aggressività
  • Pigrizia
  • Difficoltà di concentrazione 
  • Sonnolenza

 

Quali potrebbero essere le conseguenze?

Se questi disturbi non vengono trattati in maniera adeguata possono portare a delle serie complicanze; sono una minaccia per l’apparato cardiovascolare che come conseguenza comportano a un aumento della pressione polmonare, aumento della pressione arteriosa, aumento del volume del ventricolo sinistro, aterosclerosi, patologie coronariche.

 

Cosa fare se il proprio figlio soffre di disturbi del sonno?

È opportuno che il genitore si rivolga a uno specialista di otorinolaringoiatria per intraprendere il percorso più idoneo alla guarigione del bambino. Un esame che può valutare le apnee notturne è la polisonnografia, che non è invasivo e doloroso. Una volta riscontrata la patologia le terapie possibili da seguire sono:

  • Dispositivi odontoiatrici
  • Asportazione delle tonsille e delle adenoidi
  • Terapia con C-PAP (metodo di ventilazione artificiale per le vie aeree)
  • Utilizzo di cortisonici (per i casi più lievi)

 

 

Disturbi del sonno in età pediatrica – Presso i Poliambulatori San Gaetano è possibile prenotare una visita Otorinolaringoiatrica Pediatrica con la Dott.ssa Gobbato Beatrice chiamando 0 il numero 0445 372205, compilando il form dedicato a fianco della pagina, o inviando un messaggio whatsapp diretto cliccando (qui).

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