La colonna vertebrale ed il tradizionale ‘mal di schiena’ sono il pane quotidiano di Alexandros Zachos, medico chirurgo di 41 anni, laureato a Sassari e specializzato con lode e oggi collaboratore di Patrizio Cervellini con il quale opera a Bologna, Vicenza e Trento.
Chirurgo vertebrale, è autore di numerose ricerche e pubblicazioni e per il suo lavoro innovativo ha ottenuto quattro riconoscimenti a livello nazionale.

Zachos è approdato nel vicentino dopo aver vinto il concorso all’ospedale di Santorso, oggi lavora al Poliambulatorio San Gaetano.
Per Zachos il mal di schiena, una delle patologie più diffuse ed invalidanti che colpisce almeno l’80% della popolazione, non ha segreti. Un disturbo che generalmente coinvolge la quasi totalità dell’apparato muscolare e osseo della schiena, e può risolversi in alcune settimane come durare mesi o anni diventando cronico.
Il  mal di schiena può manifestarsi all’improvviso, per un trauma o un movimento brusco, oppure può avere uno sviluppo lento, anche legato alla postura. La causa possono essere problemi ossei, muscolari, tendinei o neurologici oppure essere il risultato di una combinazione di questi. Nella popolazione adulta la principale causa di mal di schiena è l’ernia discale o il bulging discale, mentre nella popolazione più anziana le cause sono le stenosi vertebrali o le fratture vertebrali dovute all’osteoporosi.
Il metodo del dottor Zachos consiste nell’applicare prima un’azione conservativa, che mira ad alleviare il dolore ed i problemi del paziente senza intervento chirurgico, ma utilizzando fisioterapia e/o ozonoterapia.
Per il chirurgo ortopedico Zachos, l’intervento va eseguito in extremis e solo nel caso in cui sia diventato strettamente necessario.
L’ultima innovazione è l’ ozonoterapia, che consiste nella somministrazione, a livello lombare, dorsale o cervicale, di punture che contengono una miscela di ossigeno e ozono per scopi terapeutici.
“Con questo metodo, nove pazienti su dieci riescono ad evitare l’intervento chirurgico – ha spiegato il dottor Zachos – Il dolore può essere causato da una deformazione della struttura anatomica del soggetto, come ad esempio un’ernia, oppure da un movimento sbagliato eseguito in modo ripetitivo”.
“L’ozonoterapia, è un trattamento antinfiammatorio e antidolorifico impiegato in diverse discipline specialistiche, tra cui anche l’ortopedia – spiega il medico – Il trattamento prevede iniezioni sottocutanee o articolari di una speciale miscela di ossigeno e ozono. La miscela agisce con un effetto biochimico antinfiammatorio, analgesico, miorilassante e iperossigenante. Solitamente il ciclo terapeutico prevede almeno 10 iniezioni con cadenza mono o bisettimanale e i benefici della terapia si manifestano in un periodo compreso tra le 4 e le 10 settimane. I principali benefici della terapia sono la riduzione dell’infiammazione, la riduzione del dolore, una migliore ossigenazione dei tessuti e la stimolazione della rigenerazione osteoarticolare”.
Per Alexandros Zachos non hanno segreti la stenosi del rachide, la lombalgia acuta, la spondilolistesi, le ernie, i tumori, le scoliosi degenerative dell’adulto.
Ci sono infatti le patologie legate all’avanzare degli anni e quelle che possono derivare da professioni (ad esempio muratore, autista o agricoltore) nelle quali l’utilizzo del corpo è stato massiccio ed il peso degli strumenti può avere causato appesantimento su legamenti, muscoli e ossa. Anche l’esposizione a vibrazioni, per esempio chi guida veicoli e mezzi pesanti, può essere un fattore di rischio e non vanno dimenticati fattori alle volte considerati più ‘banali’ come uno stile di vita sedentario, l’obesità, il tabagismo e alcune particolari attività sportive che comportano forti stress alle strutture della colonna vertebrale.
All’ospedale di Santorso, Zachos ha operato anche scoliosi sui bambini e per tanti anni ha visitato bambini colpiti da tale patologia.
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