Capita a volte di confrontarsi con delle persone dai modi volgari, che usano un linguaggio becero, spesso a voce fin troppo alta.
Ed è proprio becero, quel termine In punta di lingua, che manifesta l’animo rozzo di una persona insolente, magari di bell’aspetto ma che appena apre bocca, fa cascare le braccia.

Letteralmente becero significa: volgare, rozzo. La sua etimologia risulta incerta.

Altri modi di dire, anche con varianti regionali dal luogo in cui ci si può trovare: zotico, zoticone, cafone, ignorante, burino e buzzurro.

Spesso si rischia di avere a che fare con delle becerate, ovvero sia con quegli atteggiamenti volgari, tipici delle persone maleducate, che per cercare di fare valere una propria opinione abbandonano ogni forma di ‘civiltà’.
Scadendo nella maleducazione, alzando la voce per sovrastare le parole altrui.
P.V.

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