Rompere i patti, praticare l’infedeltà. Essere fedifrago, venendo meno ad un impegno, ad un patto o ad un giuramento.

In punta di lingua un termine che affonda le sue radici nel sedicesimo secolo, che ad oggi non compare troppo nel parlato, ma si rende protagonista nelle vicende di tutti i giorni.

Dal latino foedifragus, composto da foedus, “patto”, e frangere cioè “rompere”, quindi “chi rompe i patti”.

Ti amo ma ti tradisco
Capita di ascoltare lo sfogo dell’amico, o dell’amica, che trova conferma dei suoi sospetti sul coniuge fedifrago. Storia di corna e tradimento che spesso sfasciano le coppie, che girano attorno a relazioni extraconiugali. Dove l’amore viene scalciato tra le lenzuola di un motel, o a casa dell’amante.

Quanti in ufficio
Ma il tradimento, purtroppo, non si insinua solamente nella vita amorosa. Si radica anche negli ambienti lavorativi, col dipendente che viene meno al principio di lealtà nei confronti del proprio datore lavoro. Dagli assenteisti a quelli che si mettono in mutua per andare al bar con gli amici, durante l’orario di lavoro, gli impiegati fedifraghi (e fannulloni) hanno contribuito ad arricchire il business degli investigatori privati, reclutati dall’azienda, per stanarli e mandarli a casa con la lettera di licenziamento.

P.V.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia