a cura di Camminare nelle Bregonze – Itinerari scelti di Liverio Carollo

L’itinerario da Carrè alla Fratta si snoda nel settore più occidentale delle Bregonze, a monte del paese di Carrè. Si propone come un percorso ad anello intorno al colle della Fratta, deviando sul “Sentiero Natura del Castello di Carrè” e ritorna a Carrè per Ponte dei Tavàni.

Nel complesso l’itinerario è di facile percorrenza, con ultimo tratto su strada. Si consiglia di percorrerlo in autunno o con la fioritura primaverile. Da evitarsi in piena estate.

 

Descrizione dell’itinerario e tappe

Dislivello: 160 m
Durata: 1.15 (2 ore includendo il “Sentiero Natura del Castello”)

Partendo dalla piazza Centrale di Carrè, si risale per uno o due minuti la via principale del paese, fino a raggiungere la Piazza degli Alpini. Da qui parte, verso monte, Via Castello che prende a risalire il versante occidentale dell’omonima altura.

 

Si lascia l’asfalto e le case per immettersi in un sentiero erboso e ben segnalato da muretti e siepi che si alza svelto sul paese. A sinistra domina la scena il cono nel Summano con il centro di Piovene ai piedi. Sotto boscaglia di robinie si giunge in località Prà de Talpa, dove sbocca un altro raccordo che sale dal pese sottostante. Ci si porta a nord del Castello e si raggiunge l’asfalto della strada Carrè-Fratta-Ca’ Vecia. Il Castello, che richiama nel nome un’antica fortificazione medievale successivamente mantenuta e consolidata dai Capra, ospita oggi un’ex casa colonica ristrutturata.

 

Sul tornante della strada è sita un’esauriente bacheca con indicazioni sul Sentiero Natura del Castello. S percorre poi, lungo una siepe su prato, l’inizio di tale sentiero fino ad incontrare la strada bianca del Grumo Basso. Si ridiscende all’asfalto per imboccare poco dopo, a destra, il raccordo che monta sul colle della Fratta. 

A nord si possono ammirare i pendii che scendono dalla sommità del Grumo Alto (la maggiore elevazione di questo settore): si nota la piccola casòta del Roccolo dei Vaccari e, più a sinistra, i prati dei Crosàti; ma soprattutto incombe compatto sopra le colline il versante sud dei Sette Comuni con i risalti del Cengio, Paù, Foraòro e Monte Corno. 

 

Arrivo a Contrà Fratta e ritorno a Carrè

Si arriva quindi al piazzale del santuario della Fratta, dedicato alla Madonna delle Neve. Si ridiscende alla strada principale e la si segue a destra, sotto una schiera di betulle. Si giunge in 3 min alla deviazione per contrada Tavàni. Essa scende in breve il ponte dei Vaccari o dei Tassi, dopo il quale si scende sulla sede della vecchia strada militare della Grande Guerra, che conserva ancora il sodo acciottolato originario.
Con due tornanti ombreggiati da acacie si cala all’asfalto del Ponte dei Tavàni, sito sulla strada Carrè – Tavàni. Anche il ponte è opera della Grande Guerra.

 

Poco oltre si lascia a sinistra la continuazione della strada militare che scende a Centrale e si sorpassa pure il rustico lavanderio dove le donne dei Tavàni e delle circostanti case contadine venivano a lavare i panni. In lieve salita si intaglia il versante sud del colle della Fratta che, a valle, scende brado verso il solco dell’Igna.

Raggiunta la mite sella di q. 269 e lasciata la strada di Prà Gomberto che porta verso le alture dell’Albanigo, per il Castelletto si scende gradatamente verso Carrè. Domina l’orizzonte davanti a noi il cono del Summano, alla sua sinistra, si leva il massiccio del Carega.

Si abbandonano gli ultimi scampoli prativi e si entra fra le case del paese. Appare a destra, con la sua colombara e con la rustica barchessa, Villa Capra. Intanto si sbocca in Via Apolloni che, presa a destra, porta all’entrata della villa. Questa dimora quattrocentesca era la casa dei conti Capra che avevano a Carrè vari possedimenti terrieri.

Via Apolloni sbuca in breve sulla piazza della Parrocchiale, dove il cerchio si chiude.

 

Contenuti del volume: Camminare nelle Bregonze – Itinerari scelti di Liverio Carollo.

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