Cinquantaquattro truffe al giorno: due persone over 65 rimangono vittime di raggiri. E queste sono solo quelle che poi denunciano il fatto alle forze dell’ordine. Perché sono moltissimi coloro che, invece, per vergogna e paura lasciano perdere. Il fenomeno è tornato a crescere da Nord a Sud, con quasi 20 mila casi nel 2018, rispetto ai poco più di 19 mila dell’anno precedente.
A denunciarlo la Polizia di Stato che da anni, lavora con campagne di sensibilizzazione invitando i pensionati a non aprire la porta a chi poi si rivela il delinquente di turno.
Il 2019, in attesa di dati definitivi, già si annuncia come particolarmente difficile per i più anziani, soprattutto quelli che d’estate sono rimasti da soli in città. E se, stando al dossier del Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, in generale i reati che hanno come vittime gli over 65 sono in diminuzione costante (327.246 nel 2018, -2,7% rispetto al 2017 e -5,1% sul 2016), preoccupa il fatto che fra questi proprio le truffe siano in controtendenza.
Per alzare il livello di guardia, quest’anno sempre la polizia ha organizzato convegni con l’Anap Confartigianato, Prefetture, Comuni e psicologi durante i quali sono stati analizzati i rischi per la sicurezza degli over 65.: per la prima volta sono stati distribuiti vademecum per difendersi dalle truffe, in casa e fuori, messi a punto addirittura dagli specialisti del Servizio di analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale. Cacciatori di latitanti e serial killer al servizio delle fasce deboli, uno schermo protettivo che non si ferma al classico (anche se meno scontato di quel che si pensi) «non aprite la porta agli sconosciuti», ma che detta alle possibili vittime (e a chi suo malgrado ci è già passato) i tempi del nemico, per anticipare le sue mosse.