Il rinvio a domani, venerdi’ 12 marzo, delle decisioni nazionali in merito a eventuali nuove restrizioni, non piace all’assessore regionale al Lavoro del Veneto e responsabile nazionale del dipartimento lavoro di Fratelli d’Italia, Elena Donazzan. “Dopo lo stillicidio di indiscrezioni cui siamo costretti da giorni sulle imminenti restrizioni in vista del prossimo fine settimana, con fonti che variano dai non meglio identificati ambienti di governo ai componenti stessi del comitato tecnico scientifico, la decisione definitiva e’ stata ufficialmente rinviata ad un Consiglio dei ministri convocato per domani. Il governo dei migliori, insomma, ha scelto per ora di non scegliere, di prendere tempo, come l’appuntamento col fine settimana non fosse poi cosi’ imminente”, attacca Donazzan, auspicando che “domani non si decidano restrizioni per il giorno seguente: sarebbe l’ennesima mancanza di rispetto nei confronti degli italiani, la riprova che il governo Draghi altro non e’ che la continuazione naturale del governo Conte bis”. Anche perche’ nel frattempo “il Governo continua ad ignorare le tante categorie messe in ginocchio da un anno di divieti e restrizioni, talvolta assurde, e dall’incertezza ingenerata da continui e repentini cambi di strategia”, continua Donazzan citando “ristoratori, baristi, negozianti, ma anche tutto il mondo della montagna che ha di fatto perso l’intera stagione a causa di incomprensibili rinvii della riapertura degli impianti” e “il settore dello sport che e’ chiuso da mesi, dalle piscine alle palestre passando per le scuole di danza, oppure il teatro che contava di ripartire il prossimo 27 Marzo e l’intero comparto della cultura”.
Lockdown, Draghi deciderà venerdì. Verso la chiusura di bar e ristoranti nel weekend