“Nel giorno del ‘Single Day’ c’è poco da festeggiare per gli oltre 8,4 milioni italiani che per vivere da soli devono affrontare un costo della vita in media più alto del 90% rispetto a quello pro capite di una famiglia tipo di 3 persone, con una situazione aggravata dai rincari delle bollette scatenati dalla crisi energetica”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti che, per il giorno dedicato a scapoli e nubili, che si festeggia l’11 novembre, ha messo a confronto i costi della vita da soli con la spesa media di ogni componente di una famiglia tipo, sulla base dei dati Istat. Nato in Cina negli anni ’90 il Giorno dei single si è affermato come ricorrenza in tutto il mondo. Il motivo per cui si festeggia l’11/11 è il fatto che l’1 rappresenta il cuore solitario. “Negli ultimi cinque anni – spiega la Coldiretti – i single sono aumentati di quasi il 5% superando gli 8,4 milioni e rappresentano 1 famiglia italiana su 3. L’aumento delle famiglie composte da una sola persona si scontra però – continua la Coldiretti – con una vera corsa ad ostacoli nella vita quotidiana dovuta spesso alle difficoltà per far quadrare i bilanci”.
Vivere da soli, insomma, è più costoso secondo l’analisi Coldiretti dalla quale si evidenzia che la spesa media per alimentari e bevande di un single è di 298 euro al mese, il 58% superiore a quella media di ogni componente di una famiglia tipo di 3 persone che è di 189 euro. Per i single – prosegue la Coldiretti – l’aumento di costi è più del doppio (156%) per l’abitazione rispetto alla media per persona di una famiglia tipo di tre persone. I motivi della maggiore incidenza della spesa a tavola sono certamente da ricercare – continua la Coldiretti – nella necessità per i single di acquistare spesso maggiori quantità di cibo per la mancanza di formati adeguati che comunque anche quando sono disponibili risultano molto più cari di quelli tradizionali. D’altra parte gli appartamenti e le case più piccole hanno prezzi più elevati al metro quadro sia in caso di acquisto che di affitto, usare l’automobile da soli costa di più come pure riscaldare un appartamento. “La scelta di non stare in coppia – conclude Coldiretti – non è peraltro sempre volontaria ma è anche determinata dall’invecchiamento della popolazione con un maggior numero di anziani rimasti in casa da soli che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese”.
Il Single Day è una ricorrenza asiatica, cinese per la precisione, che a poco a poco sta iniziando a prendere piede anche in Italia, spinta soprattutto dagli aspetti commerciali che spesso caratterizzano queste ricorrenze.
Ma cos’è il Single Day e qual è la sua origine?
Si tratta di una festività nata in Oriente, conosciuta anche con il termine 11/11, che si contrappone a San Valentino, dato che è dedicata alle persone single e agli aspetti positivi del loro status sentimentale che si caratterizzata anche da forti significati simbolici, come ad esempio la data scelta.