Italiani, terra di vacanzieri. Al termine delle vacanze estive, con gli italiani che, anche in tempo di coronavirus, ancora una volta si sono confermati tra i popoli più viaggiatori del mondo, emerge un dato inquietante: cresce il numero degli italiani che pur di andare in vacanza si indebitano. In effetti, in molti si chiedevano come fosse possibile che, a poche settimane dalle numerose lamentele di chi non aveva ricevuto il bonus di 600 euro o la cassa integrazione, così tanti italiani fossero già con le valigie pronte per andare in Croazia, Grecia o Spagna. La spiegazione c’è, perchè oltre a chi le ferie se le può permettere senza troppo scomporsi, c’è un nutrito parterre di non agiati che alle vacanze non rinuncia, arrivando perfino ad indebitarsi con banche o tour operator.

Ammonta a circa 4mila euro a testa la cifra chiesta in prestito per andare al mare o in montagna. Lo rivela un’indagine di SpeedVacanze.it, il tour operator che ha inventato la formula dei viaggi per single e di gruppo.

Ben 25mila italiani hanno chiesto un prestito medio di 4mila euro per potersi fare le vacanze. Indebitandosi complessivamente per oltre 100 milioni di euro, in linea con l’anno precedente.

“A rivolgersi ad una società di credito per pagare le vacanze è un numero sempre maggiore di italiani”, ha commentato Roberto Sberna, direttore generale di SpeedVacanze.it.

Quelli tra loro che già hanno chiesto un prestito l’anno scorso, si ritroveranno a pagare 2 quote per le vacanze degli ultimi 2 anni. E l’anno prossimo non avranno ancora finito di pagare, ritrovandosi probabilmente a dover rinunciare alle ferie o a dover chiedere ancora un altro prestito. Una situazione preoccupante, secondo gli analisti di SpeedVacanze.it.

“E ancora più allarmante è la crescita della quota di under 30 che si rivolgono alle banche”, ha sottolineato Giuseppe Gambardella, fondatore di SpeedVacanze.it e di SpeedDate.it, il portale che offre ai single il modo più veloce e divertente per incontrare gente nuova e molti nuovi potenziali partner.

Il tour operator specializzato in viaggi per single e di gruppo ha invece fatto una scelta diversa: niente accordi con banche e finanziarie per incentivare i consumi, ma tante proposte diversificate ed a prezzi competitivi. In più, per chi è solo, si può perfino condividere la camera e la cabina, nel caso di una crociera, con un’altra persona dello stesso sesso, abbattendo ulteriormente i costi.

di Redazione Altovicentinonline

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