RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
“Il provvedimento della Giunta che ridisegna i Centri Diurni del Veneto non risponde alle reali esigenze nell’ambito della salute mentale. Sia dal punto di vista finanziario che da quello organizzativo”. Il giudizio è delle consigliere del PD Veneto e componenti della Commissione Sociosanitaria, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis, in merito alla delibera di Giunta per la ‘Definizione del modello organizzativo e gestionale dei Centri Diurni area salute mentale’.
“Dalle audizioni è arrivata la conferma dell’insufficienza di questa delibera, che non prevede un incremento di fondi importante e non fornisce un quadro reale delle richieste d’accesso e degli abbandoni da parte dei pazienti. Dunque priva di un’analisi di fondo dettagliato che sarebbe indispensabile. Con la conseguenza che le misure previste sono inadeguate. Basti pensare che non viene prevista una distinzione degli inserimenti e del trattamento tra pazienti con problematiche psichiatriche diverse: insomma cronicità e patologie meno gravi si mescolano, con il rischio di peggiorare le condizioni anche di chi ha possibilità concrete di recupero”.
Secondo le esponenti dem “rimane poi irrisolto il nodo del personale. Tanto dal punto di vista quantitativo che da quello della loro qualificazione, visto che con un aggiornamento di un’ora al mese è impensabile garantire una formazione di livello. Anche dopo questa delibera, in assenza di significative modifiche, il settore della salute mentale rimane drammaticamente al palo. Ci auguriamo vengano accolte le osservazioni e le proposte avanzate”.
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