Una notte di San Lorenzo fuori stagione: è attesta infatti nella notte tra il 30 e il 31 maggio il picco delle tau Ercolidi. Secondo la Nasa, lo sciame meteorico quest’anno si dovrebbe vedere in tutta la sua bellezza. L’ultimo passaggio di uno sciame meteorico avvenne nel 2001 con le Leonidi, ma è stato visibile solo dall’Asia.

La cometa da cui hanno origine le Tau Ercolidi si chiama 73P/Schwassmann-Wachmann (in onore dei suoi scopritori, Friedrich Carl Arnold Schwassmann and Arno Arthur Wachmann), o SW3, ed è una cometa poco luminosa. Fu scoperta nel 1930 ed impiega circa cinque anni per compiere un giro attorno al Sole. Nel 1995 il piccolo nucleo della cometa si è fratturato in quattro pezzi, un particolare di cui gli astronomi si accorsero perché di colpo, per la prima volta, SW3 risultava perfettamente visibile nel cielo anche a occhio nudo. Nel 2000 i frammenti erano diventati 3 e nel 2017, ultima apparizione, il numero era salito fino a 68.

Tau Ercolidi, quando vederle

Il picco è previsto per le 7 (ora italiana) del mattino del prossimo 31 maggio. Un orario ideale per chi osserva in America, dove a quell’ora sarà notte e quindi potranno essere viste perfettamente. Momento, invece, non ideale in Europa, visto che il Sole sarà già sorto. Secondo gli esperti, il luogo migliore per avvistare l’eventuale spettacolo sarà il Nordamerica. “Sarà un evento ‘o tutto o niente'”, ha dichiarato Bill Cooke, capo del Meteoroid Environment Office della Nasa. “Se i detriti distaccati dalla cometa viaggiano a più di 220 miglia orarie vedremo una bella pioggia di meteoriti. Se si muovono più lentamente non raggiungeranno la Terra e non ci sarà nessuna pioggia di meteore”.

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