“‘A Natale, io compro italiano e così difendo il mio lavoro’: lo ripeterò come un mantra ogni giorno, in tutti gli incontri che avrò, perché è un messaggio che invita alla consapevolezza del difficile momento che stiamo attraversando e a fare squadra per intervenire attivamente nella microeconomia, tutelando in questo modo l’attività dei nostri negozi di vicinato, lasciando le risorse nel territorio e difendendo le piccole imprese e i posti di lavoro che rappresentano”.

Lo ha detto stamani a Schio, nella sede dell’Ascom-Confcommercio, l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, durante la conferenza stampa di presentazione della campagna promozionale per gli acquisti di Natale promossa dagli esercenti della pedemontana.

“Sono l’assessore regionale al lavoro – ha continuato Donazzan – ed è mio dovere difendere i posti di lavoro e le aziende venete. Per questo ho accolto l’invito delle associazioni che rappresentano il piccolo commercio, quello delle nostre famiglie, che fa girare la microeconomia e con essa fa restare e reinvestire nel Veneto i proventi. Faccio una raccomandazione a tutti i veneti: andate a comprare nei piccoli e medi negozi di vicinato, sostenendo il grande sforzo che stanno compiendo in questo momento”. “La settimana scorsa è iniziato il periodo d’Avvento. – ha ricordato – I regali di Natale saranno di meno quest’anno, ma ci saranno comunque perché fanno parte della nostra miglior cultura e tradizione, ciascuno di noi può fare un dono per difendere il lavoro del Veneto e dei Veneti acquistando in modo intelligente e solidale. Possiamo farlo con la nostra microeconomia. Ci sono grandi dinamiche economiche nelle quali non possiamo incidere ma ce ne sono altre, come il comprare prodotti del territorio che possono essere determinanti”.

L’assessore ha ricordato inoltre a fine 2011 sono state 1383 le aziende del commercio che hanno chiuso i battenti “un fatto che ha impoverito il territorio. Ma possiamo invertire questa tendenza coordinando e potenziando le azioni comuni per affrontare la situazione e uscire dal tunnel. Qui oggi si sta dimostrando che tutto questo si può fare”. Sono intervenuti all’incontro Guido Xoccato, Presidente della Confcommercio di Schio, Emanuele Cattelan Presidente Confcommercio di Thiene, Luca Maria Chenet Presidente Confcommercio di Bassano del Grappa. E’ stato da loro sottolineato che “Su 100 euro spese in un centro commerciale, spesso di proprietà straniera, 80 euro finiscono all’estero mentre la situazione si inverte se si comprano prodotti italiani e veneti che fanno rimanere nel territorio 80 euro su 100 spesi, reinvestiti nel lavoro e nella produzione locale”.

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