C’è il primo Italiano indagato per essere andato a combattere in Ucraina con la resistenza. È un genovese di 19 anni, Kevin Chiappalone, simpatizzante del movimento di estrema destra CasaPound.

Secondo quanto appreso, il ragazzo, senza alcuna esperienza in ambito militare o nell’uso delle armi (se non la passione per il softfair), è partito a maggio, entrando nel Paese probabilmente attraverso il confine polacco. Dopo una fase di addestramento, come mostrano anche alcune foto sui social, ora si troverebbe in Donbass.

Al momento il giovane è l’unico indagato ma gli investigatori stanno cercando di capire se vi siano altri mercenari e se vi sia una rete di reclutatori. La Digos ha interrogato diverse persone di CasaPound.

Da quanto emerso avrebbe fatto tutto da solo tramite internet. Sarebbe arrivato in Polonia con l’aereo e da lì in pullman ha raggiunto il fronte. A Genova era stata avviata una inchiesta su un giro di mercenari filorussi, partiti dopo il conflitto del 2014.

Tra questi figura Andrea Palmieri, «il generalissimo»: per l’Italia è un latitante che deve scontare 5 anni per aver fatto da reclutatore. Ex capo ultrà dei Bulldog della Lucchese, estremista di destra, è in Donbass. Altri veterani del Donbass sono Massimiliano Cavalleri detto «Spartaco», e Gabriele Carugati, soprannominato «Arcangelo», un ex addetto alla sicurezza di un centro commerciale in Lombardia figlio di Silvana Marin, ex dirigente della Lega a Cairate. Dovrebbero essere ancora lì a combattere al fianco dei russi. A fine marzo era stato ucciso l’ultrà del Venezia Edy Ongaro, dal 2015 tra le fila dei separatisti filorussi. Tra i filo ucraini invece c’è Giuseppe Donini, 52enne di Ravenna che era con il battaglione Azov. Con lui c’era Valter Nebiolo, che invece è rientrato in Italia.

Nei conti degli italiani rientra anche Volodymyr Borovyk, che dal 2004 vive a Roma dove lavora in un Caf. Il trentottenne, moglie e tre figli piccoli nati nella capitale, è tornato nel suo paese, a Chernivtsi, e si è arruolato nella difesa territoriale. A fine aprile era tornato in Italia Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore di 29 anni andato a combattere nelle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev.

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