Una rete tesa attorno a chi ha più bisogno: un esempio di buon funzionamento dei servizi a favore delle categorie socialmente più deboli nella nostra realtà locale.

 

Accogliere significa anche pianificare l’integrazione, ed è questo intento che ha raccolto tante associazioni di volontariato ed enti assistenziali attorno al progetto della casa albergo per persone disabili di Breganze.

Sarà pronta a breve in via Castelletto ed ospiterà nelle prossime settimane le prime tre persone, in seguito, quando entrerà a pieno regime, quattro persone con disabilità fisiche o psichiche che necessitano di una dimora parzialmente protetta, in uno spazio abitativo di due piani di 75 metri quadri ciascuno, oltre ad un seminterrato di altri 150.

Il servizio è frutto di un grande lavoro di rete che fa capo al progetto Le Chiavi di Casa, iniziato nell’Alto Vicentino nel 2009 e che prevede nel giro di cinque anni l’attivazione di 9 servizi residenziali a dimensione familiare in favore di 70 persone con disabilità.

In particolare La realtà di via Castelletto è stata resa possibile dalla collaborazione fra l’Ipab La Pieve, che ha messo a disposizione un immobile in comodato gratuito, e la Fondazione di Comunità Vicentina, che lo gestirà come titolare del progetto.

Quella di Breganze sarà anche un’esperienza apripista nell’Alto Vicentino, poiché offrirà nei weekend accoglienza anche ad alcuni ragazzi con disabilità lieve di giovane età, accompagnati dai volontari dell’Associazione Contro l’Esclusione, dando loro quindi la possibilità di un distacco graduale dalle famiglie , nel quadro di un progetto per l’autonomia gestito dalla Cooperativa Sociale La Verlata di Villaverla.Cast._02hr

La Casa albergo di Breganze è un tassello della rete residenziale per persone svantaggiate del nostro territorio, della cui efficienza si sono detti molto soddisfatti il direttore dei Servizi sociali dell’Ulss  4 Alberto Leoni, e il presidente della Fondazione di Comunità Vicentina, Valerio Lanaro.

Essa copre attualmente servizi per un centinaio di persone svantaggiate in un progetto sostenuto nel medio e lungo periodo grazie al Fondo per la Non Autosufficienza a al Fondo solidarizzato per la residenzialità.

Sono tutte iniziative che dimostrano che con una buona collaborazione fra enti diversi si possono trovare, anche in questi tempi di crisi, attenzioni ed opportunità per i più deboli.

Grazie a questo progetto si potrà offrire agli ospiti disabili la possibilità di abitare in un contesto dignitoso e, con questa esperienza, inserirsi anche in una comunità, quella di Breganze, scelta come “ cerniera” tra tre diverse Ulss, che si spera sarà a sua volta positivamente contagiata dalla presenza dei nuovi cittadini. Se si vuole, tutti insieme si può.

di Redazione Thiene on line

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