Un videomessaggio carico di ironia e affetto ha aperto la prima Festa Pugliese di Adria, e a rubare la scena è stato Lino Banfi. L’attore ha raccontato un curioso episodio della sua giovinezza: negli anni Cinquanta, per riuscire ad affittare una stanza a Milano, si finse originario di Adria invece che di Andria, sua vera città natale.

«All’epoca non volevano meridionali, e così diventai veneto per necessità», ha detto Banfi. «Mi inventai un accento, tolsi la “enne” da Andria, e il gioco era fatto».Nei sorrisi strappati dal nonno più amato d’Italia, molta amarezza che rievoca il dramma di chi ha dovuto subire certi trattamenti.

L’aneddoto di Lino Banfi , che negli anni Cinquanta si finse originario di Adria per riuscire ad affittare una stanza a Milano, riporta alla luce una pagina tutt’altro che marginale della storia italiana del dopoguerra: la diffidenza, spesso esplicita, nei confronti dei meridionali al Nord, in particolare nel Nord Est industriale in piena trasformazione.

In quegli anni, segnati da migrazioni interne massicce, migliaia di persone partivano dal Sud per cercare lavoro e futuro nelle grandi città del Nord. Ma a destinazione trovavano spesso porte chiuse, pregiudizi radicati e un mercato immobiliare ostile: non era raro leggere annunci che recitavano “non si affitta ai meridionali”. La diffidenza era tale da costringere molti, come Banfi, a camuffare le proprie origini pur di accedere a un tetto.

Quella realtà oggi sembra lontana, ma resta un promemoria importante: l’Italia unita sulla carta lo è diventata solo lentamente nella mentalità collettiva. E se la Festa Pugliese di Adria ha celebrato l’incontro tra culture con leggerezza e gioia, episodi come quello raccontato da Banfi ci ricordano quanto valore abbia oggi una serata in cui una piazza del Nord accoglie, senza riserve, i sapori e le storie del Sud. Un segno che qualcosa, finalmente, è cambiato? Senza ipocrisia diciamo di no perchè queste discriminazioni purtroppo accadono ancora, come quando in un articolo di cronaca in cui ci sono solo le iniziali degli arrestati  per colpa delle nuove normative europee e civili lettori vogliono conoscere nome e cognome. Perchè? Perchè spesso devono “dimostrare” che autori dei delitti sono meridionali in trasferta al Nord.

di Redazione AltovicentinOnline

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