Cara Roberta,
sono di Schio, ho 43 anni e ti scrivo perchè non so come fare capire alla mia amica che si veste come una ragazzina. Minigonne e scollature da capogiro inadeguate al suo fisico da 50enne ormai non più giovane. Quando usciamo assieme, tutti si girano per guardarla, ma non perchè stia bene, ma perchè è appariscente e a volte ridicola. Sono dispiaciuta e provo infinita tenerezza perchè non si rende conto che non ha più l’età, nè il fisico per indossare i vestiti che andrebbero bene alla figlia adolescente. Quando provo ad affrontare l’argomento, lei mi zittisce dicendo che lei si sente bene così, che l’età non conta, ma conta lo spirito e quando vede che la guardano si convince che è una specie di bomba sexy non passa inosservata
Carissima,
l’accettazione del cambiamento fisico è difficile per tutte le donne.
La famosa crisi mezza età, ahimè, tocca indistintamente tutti, anche gli uomini non ne sono immuni.
Tappa obbligatoria.
E’ facile, dunque, cadere nello sconforto quando guardandosi allo specchio inizi a vedere quelle rughe che ti solcano il viso, quelle rotondità addominali che non ricordi e quel seno caduto, che un tempo era sodo. Sembrare giovani a tutti i costi è l’errore. La tua amica sta vivendo un periodo difficile della sua vita, tenta di arrestare l’orologio biologico che inesorabilmente avanza, diventando così, ai tuoi occhi, grottesca e ridicola.

Io non sarei però così categorica e critica nei suoi confronti, “vivi e lascia vivere”.

Se la tua amica sente ancora il desiderio di avere conferme della propria avvenenza, adottando un look che ritieni che non sia consono ad una cinquantenne, perché dovrebbe rinunciarci?
Siamo costantemente bombardate da pubblicità, film, manifesti dove le donne appaiono perfette e noi ci misuriamo con questi stereotipi, giusto o sbagliato che sia.
E’ chiaro che il modello di donna che ci viene proposto non esiste, ma condiziona talmente tanto da mistificare e mortificare le forme fisiche e psicologiche di donne reali. Non voglio cadere nei luoghi comuni, scrivendoti le regole di come si accetta la caducità del tempo, perché ognuno di noi, in base alle proprie esperienze e al proprio sé, troverà il modo giusto per affrontare la naturalezza della vecchiaia.

Ridi e divertiti insieme a lei, non ti sentire a disagio ad avere una bomba sexy per amica, perché, se lei si sente bene e sicura con minigonne e tette strizzate, che ben venga, arriverà il momento i cui dismetterà naturalmete questi panni da ammaliatrice attempata.
Un consiglio: Urge una lettura del Sonetto 2 di William Shakespeare (Quando quaranta inverni…)

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