La danza, rispetto a molte altre attività, è un potente facilitatore dei rapporti sociali, in una sala da ballo si entra generalmente con la disponibilità all’incontro emotivo con gli altri. Persone che fino a qualche minuto prima erano perfetti estranei, accomunate dalla medesima apertura psicologica si presentano, si stringono e si abbracciano fino a confondere addirittura i propri respiri. Anche l’aver ballato una sola volta un ballo insieme ad un’altra persona permette di costruire un tessuto relazionale potente e fatto avvenire uno scambio emotivo profondo.

La danza diventa un gioco sottile fra i sessi attraverso il quale si ritrova il piacere dell’esperire l’attività ludica, nel contesto della sala da ballo, svincolato dalla realtà e dalle sue leggi, giocare ci consente di esprimere le nostre emozioni e di mostrarci per ciò che siamo.
Nel ballo i corpi si sfiorano ed entrano in contatto senza più regole fisse, rigide e prefissate, i ruoli uomo-donna si ripresentano sotto forma di mascolinità e femminilità, l’espressione corporea  riproduce veri e propri dialoghi tra i partner, basati su una reciproca seduzione. Il ballo di coppia che più di tutti viene considerato sensuale ed erotico è il tango, altrimenti definito “l’espressione verticale di un desiderio orizzontale”: il tango è la sensualità fatta danza. Sia nel tango che nel sesso vi deve essere libertà: nell’uomo di decidere i passi, nella donna di accettare gli inviti. La fine di un tango è un poco come la situazione post orgasmica: vi è appagamento e si è proiettati in avanti nell’attesa del prossimo incontro.
Aldo Giannulli, scrittore e professore di Storia Contemporanea, in un’intervista afferma che la danza ha un ruolo chiave nella rivoluzione sessuale, è la concretizzazione dell’Eros. Non a caso per lungo tempo non è stata vista di buon occhio dal mondo ecclesiastico. Fino al ‘700 c’erano soprattutto balli di gruppo, poi balli di coppia. Il passo a due è più peccaminoso, è un corteggiamento-accoppiamento esplicito. È la liberazione del corpo.

Insomma, la danza come libera espressione del corpo e conoscenza profonda di sé, per porsi con maggior sicurezza nella relazione con l’altro e, perché no, per vivere un’intimità più giocosa e divertente.

 

Lo sapevi che:

  • Il ballo “sociale” del XVIII secolo era il momento in cui si mostravano in società le figlie da marito, affinché i pretendenti potessero ammirarle e, prenotando un ballo sul loro carnet, si potessero stringere accordi matrimoniali. Il ballo di coppia, inteso come momento più intimo e d’incontro, emerge nell’800, con il valzer, dove finalmente gli schemi rigidi del ballo settecentesco si allentano per permettere alla coppia di stringersi nell’abbraccio romantico.
  • Nel 1989 uscì il brano musicale “Lambada” che diventò il tormentone di quell’estate e ancora oggi è considerato uno dei balli latini americani più sensuali di coppia.
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