Salve Roberta, ho bisogno di aiuto.

Sono un uomo di 43 anni, ho tre figli, mi sono sposato solo per pressione sociale, ma la verità è che le donne non mi sono mai piaciute. Che faccio? Come dico a mia moglie che non ho alcuna attrazione per il genere femminile? Io non voglio ingannarla, ma non non voglio più prendere in giro me stesso.

Credi che non sia tardi per farti tutte queste domande?

Avresti dovuto decidere prima di formare una famiglia e di ingannare non solo te stesso, ma soprattutto i tuoi figli. La pressione sociale, purtroppo, induce ad avere relazioni eterosessuali, anche quando si è omosessuali, rapporti falsi e fondati sulla menzogna.

Lo vuole la società, ma anche la paura di uscire allo scoperto, è una concausa. Fatto sta, che tante mogli, senza saperlo, si trovano mariti gay che conducono vite segrete, fatte di rapporti sessuali occasionali con altri uomini. E così, nessuno è costretto a prendere atto della situazione e nessuno soffre. 

Ma perché mettere al mondo figli, in una situazione torbida, dove nulla è chiaro?

Probabilmente, dietro l’inganno c’è solo paura, paura di perdere gli affetti e la stabilità.

Non è facile confidare a una moglie di essere gay, ma se adesso accetti la tua omosessualità, consapevole che si tratta di un cammino faticoso, credo che sia arrivato il momento di fare quello che ti rende più felice, l’importante è che tu sia sempre un buon padre. Sarebbe interessante conoscere l’età dei tuoi figli, perché se  stanno vivendo il periodo dell’adolescenza sarebbe più complicato comunicare di avere un padre gay, sicuramente dovresti dargli il tempo di maturare, per potergli spiegare il dissidio interiore che stai vivendo.

Un dato è certo, non hai deciso di essere omosessuale, e solo adesso reclami questo diritto e lo stai facendo con uno sforzo immane e con il peso della responsabilità della tua famiglia.

Mi sento di dirti che non stai tutelando nessuno, al contrario, tutti coloro che ruotano attorno a te, moglie e figli, credo che stiano soffrendo.

Io consigliere una terapia familiare sistemica, perché per una donna è devastante scoprire di avere un marito gay, crollano tutte quelle certezze sulle quali è costruito un rapporto. 

Credo, infine, che sia tempo di non barattare sicurezza economica e materiale, in cambio dell’accettazione passiva di modelli comportamentali che non ci appartengono.

Per scrivere a Roberta e ricevere una risposta da lei sull tue questioni sentimentali e di cuore:  thienemonamour@hotmail.com

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