E’ presidente e amministratore delegato dell’omonima azienda di famiglia, un mito nel mondo delle due ruote.
Fondata nel 1933 dal padre Tullio, la Campagnolo incarna la continuità di un’impresa familiare che ha trasformato l’ingegneria di precisione italiana in un’icona globale del ciclismo.
Valentino Campagnolo ha assunto la guida dell’azienda nel 1983, dando avvio a una nuova stagione fatta di innovazione, design e alta performance.
È sotto la sua guida che sono nati prodotti entrati nella storia del ciclismo, come il rivoluzionario C-Record, emblema di aerodinamica e bellezza meccanica, e l’evoluzione del Super Record, ancora oggi al vertice dei gruppi di trasmissione per bici da corsa.
E’ sempre grazie alla sua visione che Campagnolo entra nell’era moderna della ruota ad alte prestazioni, con la creazione della Bora Ultra, divenuta uno dei prodotti iconici del marchio. Negli anni ’90, Valentino Campagnolo struttura in modo sistemico gli investimenti in Ricerca & Sviluppo, destinando oltre l’1,8% del fatturato annuo a innovazione e prototipazione avanzata. Un impegno continuo che ha portato all’acquisizione di oltre 2.000 brevetti internazionali, di cui 100 depositati negli ultimi cinque anni. Oggi il gruppo industriale opera con sede e produzione a Vicenza, due stabilimenti in Romania, sei filiali commerciali internazionali e una rete distributiva globale. Con l’80% del fatturato generato all’estero e 820 collaboratori, il marchio, riconosciuto in tutto il mondo, resta profondamente radicato nella cultura manifatturiera italiana.
Ansa
