In questo bar attualmente lavorano 10 persone, ma il titolare dice che non bastano, cerca altre 4 figure professionali per il suo locale. Ed ecco che è costretto a ricorrere ai robot , che anche se non potranno mai sostituire gli esseri umani, possono apparecchiare e sparecchiare le tavole dei clienti. E’ la storia di Luca Marton, di Treviso, proprietario di uno storico  locale dal nome “Signore&Signori”. E’ un bar ristorante molto rinomato che fra qualche giorno, farà entrare in scena i robot, dato che, come riporta il Corriere del Veneto,  questo imprenditore avrebbe cercato personale per 7 lunghi mesi. Nonostante l’offerta, avrebbe ricevuto solo 3 curricula e “dopo due giorni, ben due ragazzi non si sono presentati sul posto di lavoro” .

Pare che le figure professionali più ricercate siano camerieri e capo sala e almeno con questi robot, già sperimentati da qualche altro esercente, si allevierà il lavoro dei pochi camerieri, che potranno contare su queste macchine per apparecchiare e sparecchiare. E’ chiaro che non potranno svolgere quelle funzioni per le quali serve necessariamente la relazione umana tra il cliente e il cameriere, ma chissà, forse in futuro, la tecnologia arriverà anche a questo. Intanto, qualche ristorante cinese e giapponese dimostra di essere andato oltre…

di Redazione AltovicentinOnline

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