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Tenore veneto affetto da sla scrive un libro col puntatore ottico

Esce in libreria ‘Una pinta di nuvole’ di Dario Meneghetti, Ronzani Editore, autobiografia dell’ex tenore del Teatro alla Fenice di Venezia colpito, una decina di anni or sono, da sclerosi laterale amiotrofica.

Per la stesura l’autore ha impiegato quattro anni con il solo aiuto del puntatore ottico.

    ‘Una pinta di nuvole’ racconta le ascese e le cadute di un ragazzo che combatte per trovare il suo posto nel mondo, un ragazzo cresciuto nella Venezia degli anni Novanta, quando la città era vissuta come un palcoscenico su cui esibirsi solo se tutta la compagnia sta sul palco. Scrive nella fascetta Fulvio Ervas: “questo libro vi mostrerà che avere parole luccicanti aiuta a navigare nell’oceano della vita, anche quando vi siano grandi onde e forti venti. Leggetelo, vi riempirà di sorrisi” .

    Bruna Graziani, curatrice del libro e direttrice della collana Carvifoglio di Ronzani Editore racconta più a fondo cosa ha significato questa avventura editoriale: “scrivere 800 cartelle editoriali con il puntatore ottico è una sfida da eroi, e Dario l’ha affrontata e vinta. È la dimostrazione che la scrittura può accompagnare e ricreare i tuoi giorni, anche quando sei costretto in una stanza e puoi comunicare solo con il movimento degli occhi”. Libro e autore danno molto: senza vittimismo o autocompiacimento “insegnano ad attribuire alla vita – spiega – il valore che merita, e anche che scrittura e volontà portano lontano e tutto possono, se solo si è fortemente motivati a esercitarle, come ogni giorno fa Dario».
Agli episodi esilaranti si alternano dunque quelli dedicati alle riflessioni a tratti struggenti Meneghetti consegna in qualche modo con il volume anche un capolavoro di tenacia che arriva fino alle nuvole, dove alloggia stabile una pinta ricolma, sempre pronta a essere alzata per brindare agli amici e alla vita, come ricorda il titolo del romanzo. (ANSA).