Il Veneto è pronto a sperimentare “Hyper transfer”, l’innovativo sistema di trasporto in tubo a lievitazione per merci e persone che permette velocità anche superiori ai mille chilometri all’ora, con l’ipotesi di un Venezia-Milano “in un quarto d’ora”. La novità, annunciata oggi alla fiera di Monaco di Baviera dal governatore Luca Zaia, è il “test track”, una prima tratta di una decina di chilometri che verrà realizzata per testare il nuovo sistema di trasporto tra Venezia e Padova. “Costerà una miliardata di euro, ma si finanziano i progetti fighi non quelli sfigati, e questo è un progetto figo”, sottolinea Zaia. Peraltro “siamo i primi in assoluto a mettere a terra questa tecnologia a livello internazionale”, ricorda il governatore, e anche attraverso la vetrina di Monaco, “vogliamo intercettare grandi investitori a livello internazionale”.
Zaia e i tecnici che hanno preso parola dopo di lui (tra i partner, Leonardo, WeBuild e l’università di Padova) hanno fornito le specifiche del sistema di trasporto. “Stiamo parlando di una capsula che porterà all’interno una quarantina di persone in lievitazione magnetica ma all’interno di un tubo”, in grado quindi di controllare la pressione all’interno. La capsula per i viaggiatori sarà lunga quasi 32 metri e alta 2,70. “Immaginate- dice ancora Zaia- di averlo sulla mezzeria della A4, al posto del guard rail: è una modalità di trasporto che non inquina e consuma meno energia di quella che produce. È l’uovo di colombo”. Il progetto, incentrato su una partership pubblico-privata, ha preso avvio col protocollo firmato nel 2022 col ministero delle Infrastrutture. Quelle che si intendono utilizzare per “Hyper transfer”, segnala ancora Zaia, “sono tutte tecnologie presenti sul mercato che vengono reindustrializzate”.

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