I cittadini veneti che intendono sostituire la loro vecchia stufa a biomassa, quindi a legna, pellet o cippato, potranno richiedere un contributo regionale. La Regione Veneto mette infatti a bando 3,88 milioni, di cui 1,6 a valere sul bilancio 2022 e la differenza nel 2023, per contributi che potranno arrivare quasi al 100% della spesa ammessa. Potranno partecipare al bando solo cittadini con un Isee familiare inferiore a 50.000 euro e la graduatoria terrà conto, oltre che della situazione reddituale, del livello di emissioni di particolato primario generate dal nuovo impianto di riscaldamento e di un coefficiente premiale per i Comuni che dal 2019 ad oggi hanno adottato ordinanze per il miglioramento della qualità dell’aria.

“In un momento di grave difficoltà, in primis per le famiglie abbiamo scelto la formula di sommare il nostro contributo a quello statale previsto dal conto termico così da ampliare la platea dei possibili richiedenti, che potranno ottenere un contributo molto alto, vicino al 100% della spesa ammessa. Ovviamente, per le medesime ragioni, abbiamo scelto come criterio principale il reddito familiare, così da aiutare chi ne ha veramente bisogno”, commenta l’assessore regionale all’Ambiente Gianpaolo Bottacin.

“Oggi parliamo delle vecchie stufe, ma in programma c’è anche il bando per la sostituzione delle auto, che sarà pronto a breve. Questo per confermare l’attenzione nei confronti dell’inquinamento atmosferico che si concretizza con importanti e continui investimenti, che negli ultimi anni ammontano complessivamente ad oltre un miliardo di euro”, aggiunge.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia