Redazionale. Un progetto ben definito, curato nei minimi dettagli, prestando attenzione ai colori presenti in zona campo, luci, spogliatoi da SPA, pavimentazione antiscivolo e dietro a tutto questo, tanta passione e l’obbiettivo di trattare e far conoscere il Padel come uno sport a tutti gli effetti. Questa è l’avventura di Simone Furia e suo padre Giampaolo Furia, 30 e 59 anni, che il 1 luglio 2023 hanno aperto le porte del loro ‘ArenaPadel Academy &Club‘. Un luogo esclusivo, sofisticato, attento alle esigenze dei giocatori, che permette loro di crescere in uno sport semplice nella sua tipologia, accessibile a tutti e che regala tante soddisfazioni. Tutto nasce da un’idea di Simone a ridosso tra il 2018 e 2019. Galeotto fu un articolo su una rivista sportiva, che parlava di questo sport in fase di crescita in Italia, da lì Simone iniziò a documentarsi, a vedere altri video fino ad innamorarsene. Da ex sportivo che aveva praticato il rugby, tennis, nuoto, calcio, hockey su rotelle e pattinaggio artistico, il Padel gli sembrò un mix tra squash, tennis e ‘racchettoni da spiaggia’, una disciplina sana, divertente, appassionante, adatta a tutti e che permette di crescere portando il proprio livello sempre più in alto. E così decise di proporlo al padre che in quel periodo però, forse troppo preso da diversi impegni lavorativi, non aveva intuito subito il grande potenziale di questo progetto. Archiviato il tutto, scoppiò la pandemia e a metà del 2021 il padre ricevette una proposta d’investimento per una struttura di 7 campi. Così si riaprì il cassetto dei progetti, e tornarono a parlare del Padel che era rimasto fino ad allora un sogno indefinito. Approfondendo meglio la questione, anche Giampaolo ne rimase affascinato e grazie ad una prova su campo in una struttura di Vicenza, sbocciò l’amore e il sogno diventò realtà. “Abbiamo cercato un capannone che rispettasse le metrature ideali nella zona, era fondamentale avere gli spazi giusti. – spiega Simone Furia – Avevamo una porzione di capannone proprio dove ora c’è la struttura, ma era davvero piccolo. Il caso ha voluto che la parte confinante fosse in vendita. Così lo abbiamo acquistato a settembre 2021 e ci siamo dati da fare. A febbraio 2022 sono iniziati i lavori nel periodo del boom dei prezzi e del 110, un anno e mezzo di creazione fino ad arrivare al 1 luglio 2023 quando abbiamo aperto al pubblico”.

Il progetto

Un sogno che si realizza, una fantasia che si concretizza e che trova il suo spazio proprio a Thiene: “Volevo aprire tre campi, e ad oggi abbiamo il potenziale per aprirne addirittura un quarto, volevo aggiungere la palestra e abbiamo creato lo spazio: 108mq di palestra dove verranno inseriti solo ed esclusivamente attrezzi Tecnogym, disponibile per gli utenti del padel ma anche con possibilità di frequentarla separatamente. Il tutto con un personal trainer dedicato, Michael Oui, che si dedicherà a 4-5 persone alla volta per un ora di allenamento. Oui è laureando in scienze motorie, educatore e specializzato nello sviluppo del movimento dei bambini.” Oltre a questa figura e ad altre due presenti nel team in fase di espasione, Arena Padel avvierà a giorni dei corsi tenuti da un maestro tecnico che sarà presente in struttura e si occuperà della direzione tecnica, di andare quindi a formare le persone che all’interno del circolo prestano servizio facendo crescere tutto il gruppo, ma anche a chi si approccia per la prima volta o chi ha esperienza nel padel e vuole migliorare facendo un percorso di un certo tipo. “Sono sicuro che questo maestro potrà trasmettere davvero molto a chi si vuole dedicare a questo sport, grazie alla sua formazione molto importante. Questa è una disciplina che richiede, come in tutti gli sport del sacrificio, ma al tempo stesso regala valori e definisce la persona.” Lo stesso Simone ha prima sostenuto un corso diventando aiuto maestro come altri due ragazzi dello staff. Questo permette di avere la possibilità di gestire corsi per bambini, fitness in palestra, riscaldamento e preparazione per i giocatori che prenotano il campo. “E’ uno sport per tutti, dal bambino di 6 anni all’uomo o donna di 75-80 anni. In soli due mesi abbiamo avuto oltre 1550 prenotazioni, di cui il 35% di donne, tenendo conto che la media nazionale italiana è del 15%. In Spagna invece è un 50% e 50% e, in previsione di un aumento di iscrizioni al femminile, abbiamo tenuto i parametri di misura degli spogliatoi quasi uguali rispetto a quelli maschili. E’ possibile regolare autonomamente la temperatura, cosa che si può fare anche su ogni campo. Abbiamo perfino aggiunto la piastra per capelli pensando alle possibili esigenze femminili”.

La struttura

Tutto è studiato minuziosamente, nulla è lasciato al caso. Con un’altezza di 7,5mt, la struttura è utilizzabile anche per tornei ufficiali. “Spesso la prima cosa che ci chiedono è ‘Quanto è alto il soffitto?’. Trattandosi di uno sport dove la pallina deve andare in alto, fa la differenza avere queste misure. Per il 2024 inizieremo a ragionare su possibili tornei ufficiali. Intanto, come circolo affiliato AICS, facciamo tornei di questo genere. Abbiamo una squadra che usa la struttura come base per il torneo del Raft Padel, community di giocatori amatoriali in cui vari circoli si possono iscrivere e creare in autonomia tornei, quindi ospiteremo altri circoli della zona che verranno qui ad allenarsi.” La sezione Club comprende spogliatoi completi, parete attrezzata con shop, personale in grado di dare determinate informazioni anche tecniche, una zona ristoro, tre campi con climatizzazione regolabile, una futura palestra che sarà slegata dal mondo Padel e che sarà anche a disposizione degli iscritti. I pavimenti sono antiscivolo anche a ridosso dei campi, per agevolare il giocatore nel recupero della pallina che esce in sicurezza perché ‘ancora in gioco’.

La sezione Academy e vision

La parte principale, ovvero quella Academy comprende due uffici, una sala riunioni per eventuali eventi aziendali e per i corsi sostenuti dal maestro. “Prima di tutto è un’accademia, vogliamo trattare il padel come uno sport e dare formazione continuativa. C’è la mania di dire: ‘metto giù il campo e faccio i soldi affittandolo’. La nostra denominazione comprende la parola Academy, questo significa che vogliamo andare oltre il gioco di un pomeriggio. In due mesi abbiamo raggiunto dei buoni numeri che possono migliorare, anche perché la struttura non è ancora completa. Io e mio padre siamo soddisfatti. Un posto come questo serviva a Thiene, a mio avviso lo richiede il bacino. I gruppi che vengono spesso sono amici che prima facevano calcetto e che, passata una certa età, decidono di cimentarsi in uno sport più leggero, che da comunque soddisfazione ma senza particolari tecnicismi. Chi viene per la prima volta riceve tutte le informazioni basi, siamo ligi sull’indossare correttamente il laccetto di protezione della racchetta, per la propria sicurezza e quella degli altri. Poi vengono spiegate tutte le regole e se occorre a disposizione abbiamo la parte shop dove il giocatore, esperto o principiante, può trovare la racchetta giusta tra una vasta gamma, dalle Adidas alle Cork fatte a mano in Portogallo, junior o le evergreen, oltre ad alcuni tipi di scarpe”.

Un’app per agevolare giocatori e personale

La struttura si appoggia a ‘Sportclubby’, applicazione che si propone a tutti i circoli, scelta da Arena Padel perché da la possibilità di gestire sia la sezione padel che, un giorno, la palestra. L’utente si iscrive e dall’app può vedere tutte le sue attività svolte, lezioni e pagamenti. Può prenotare in completa autonomia il campo, scegliendo se creare un torneo privato dove inserire i 4 giocatori che di conoscenza oppure se renderlo pubblico, permettendo ad altri utenti di unirsi alla partita, valutandone l’inserimento anche rispetto al livello degli altri giocatori. Per ogni campo inoltre si apre una chat dedicata che si chiuderà al termine. Il padel permette di socializzare, crea comunità, forma una rete di giocatori e si stringono nuove amicizie. “La bellezza del padel poi sta anche nel quarto tempo: tanti giocatori che hanno il loro gruppo di amici, a fine partita, si fermano in zona ristoro e passano del tempo insieme in un ambiente pulito ed elegante”. Arena Padel conta ad oggi più di 330 iscritti nell’app; in fase di iscrizione è possibile inserire il proprio livello di esperienza che si definisce dal saper tenere la racchetta, saper giocare di dritto o rovescio, fino alla battuta. Acquisita una scala di colpi che permette di affermarne il livello più alto, si cresce grazie anche alla possibilità di certificazione da parte del maestro che ne conferma l’idoneità.

 

Fotogallery e video:

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