I ritmi della natura e il rispetto per i polli, prima di tutto.
E’ la filosofia dell’azienda Cosaro, da quasi 50 anni impegnata nella macellazione e sezionamento del pollame.
A Daniela Cosaro, titolare insieme ai fratelli Federico e Alberto, brillano gli occhi quando parla dei suoi polli, amati e rispettati fin dalla nascita ed accompagnati nei piatti migliori con la dedizione che contraddistingue chi nel suo lavoro, oltre alla professionalità ci mette la passione.
Polli di varie selezioni, per garantire ai clienti una scelta da gourmet, ma soprattutto creature che vivono nella natura, mangiano bene e godono del massimo rispetto da parte degli allevatori.
Daniela Cosaro, quando si parla di aziende di prodotti alimentari c’è sempre un’attenzione particolare? Che cosa è davvero fondamentale per voi?
La nostra filosofia impone che sia radicato nella natura tutto quello che è la vita del pollo: tempistica di allevamento, alimentazione, alternanza giorno-notte. I nostri polli vivono bene, vivono all’aperto, oppure escono di giorno. Negli allevamenti c’è bassissima densità, così che possano muoversi liberamente. Mangiano sano e lasciamo loro il tempo di crescere in modo naturale, questo richiede un 20% in più di tempo rispetto allo standard moderno.
Quanto conta l’alimentazione di un pollo nella produzione della sua carne?
E’ fondamentale, come lo è il benessere dell’animale. Alimentiamo i polli per 15 giorni in più, non con farina, ma con granulato e questo comporta un assorbimento più lento. Questo si traduce in carne più saporita e la sua durata e la consistenza ne traggono giovamento.
Niente tecnologia quindi, ma tutta natura?
La giusta misura. L’allevamento dei polli rispetta i ritmi e le imposizioni della natura, mentre la tecnologia è necessaria per la salvaguardia della salute degli animali.
Avete vari tipi di polli, non tutti sanno che ci sono razze diverse anche nel mondo del pollame…
Noi abbiamo il pollo considerato ‘comune’ che è il Broiler, il Label, che è un pollo a collo nudo dei Pirenei francesi, resta piccolo nonostante abbia una crescita lenta, che si aggira sui 90 giorni. Siamo gli unici in Italia. C’è il Pollanca, un pollo femmina rosso a collo pieno che viene macellata al primo uovo. L’equivalente della sorana per intenderci, famosa per morbidezza e sapore. La nostra Faraona cresce all’aperto nei campi di erba medica e il Cappone, il nostro ‘gioiello’, vive nei campi di mais e viene castrato con il bisturi, non chimicamente con gli steroidi.
Tutto bellissimo, ma avete mai avuto crisi?
Fino a pochi anni fa abbiamo sofferto. Le cose sono cambiate, oggi il consumatore mangia meglio. Mangia meno, ma decisamente meglio. Richiede garanzie e infatti tutto viene dichiarato nell’etichetta che accompagna il prodotto. I valori nutrizionali sono valutati con uno studio fatto con l’Università.
Che differenza c’è tra i vostri polli e quelli che si trovano nella grande distribuzione?
I nostri hanno più proteine, è più buona la carne, non ci sono variazioni di dimensione quando si cuoce e il sapore è decisamente migliore. Abbiamo un pollo eccellente, sono in molti a confermarlo.
Che rapporto avete con gli allevatori?
Abbiamo regole ferree e gli allevatori che collaborano con noi devono sposare la nostra filosofia. Il nostro pollo è ‘etico’, non prendono antibiotici, curiamo solo gli animali malati. Ma se i polli vivono bene non si ammalano, la logica è questa.
E con i clienti come vi ponete?
Diamo ai nostri clienti il cibo che daremo ai nostri figli. E ci premiano. Pensi che una signora di Roma ci ha telefonato perché il suo macellaio di fiducia era in ferie e voleva sapere dove trovare il nostro pollo. Le ho voluto parlare personalmente e mi ha chiesto la storia dei nostri polli. E’ stato bello trovarmi a raccontare la nostra azienda e i nostri animali a una cliente.
Un bel problema l’aviaria immagino…
Un’opportunità per differenziarsi.
Solo polli?
No, abbiamo anche riaperto il salumificio Giulietta che era del nonno e lo aveva chiuso. Utilizziamo solo ricette e conce del nonno. Alleviamo maiali a conduzione familiare e vanno perfino in malga. Usiamo tutto il maiale.
Dove sono i vostri allevamenti?
Sono tutti vicini a noi, distanza massima 50 chilometri. E’ fondamentale anche per non stressare il pollo quando è il momento di trasportarlo da noi. Abbiamo tutti fornitori della zona, ambienti salubri, allevamenti in campagna. Non vogliamo aria condizionata, apriamo le finestre.
Cosa significa avere un’azienda come la vostra nell’epoca di vegetariani, vegani e animalisti?
Ognuno sposa la sua filosofia di vita. Noi abbiamo un grandissimo rispetto per gli animali, lo dimostriamo con la cura che abbiamo nei loro confronti. Non è solo una questione di carne, ma di rispetto per la vita. Però l’uomo è onnivoro e le proteine animali servono per crescere sani, soprattutto sono fondamentali per i bambini.
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