A partire dal mese di luglio scatteranno delle vere e proprie multe per chi utilizzerà il pronto soccorso di Bolzano impropriamente.
Come più volte ribadito dal direttore dell’Asl Florian Zerzer, l’unico modo per arginare gli accessi ingiustificati nel Dipartimento di Emergenza e Accettazione è quello di mettere mano al portafoglio di chi preferisce recarsi in PS anziché dal proprio medico di famiglia.
Dal mese prossimo sarà dunque prevista una sanzione di 35 euro, in aggiunta al ticket da 15 euro per gli accessi differibili, ovvero per i codici bianchi o verdi che quotidianamente giungono in triage.
La disposizione, prevista da gennaio di quest’anno, è stata poi rinviata a maggio e successivamente spostata a luglio, per opera di un’altra delibera. Alla base ci sarebbero diversi rinvii dovuti a difficoltà di carattere organizzativo.
La multa era slittata anche perché “l’Azienda si trova alle prese con l’implementazione di un nuovo software di Pronto soccorso, con la riorganizzazione degli spazi per effetto del recente trasloco e con la costruzione di un apparato burocratico solido e confacente all’introduzione dell’istituto della sanzione amministrativa”.
L’Asl ha dovuto anche verificare i primi risultati del “service point” di Guardia medica che dovrebbe aiutare la notte, nei festivi e nei week end a smaltire i codici non urgenti permettendo così di ridurre le attese. Il problema – infatti – sempre uguale a se stesso – è proprio quello dei codici non urgenti che intasano il servizio di urgenza.
Ogni anno entrano al Pronto soccorso del San Maurizio (tra i più affollati d’Italia) oltre 100.000 persone. Vedremo se questa innovazione potrà produrre benefici.
Simone Gussoni