Si sente molto spesso parlare di circoncisione, però non sempre si sa bene di cosa si tratti né tantomeno in cosa consista l’intervento chirurgico. Andrea Guttilla, Medico Chirurgo Specialista in Urologia presso Poliambulatori San Gaetano di Thiene, aiuta a comprendere.

Dottore, cos’è la circoncisione e perché viene praticato questo intervento?

La circoncisione è un intervento chirurgico praticato in caso di fimosi, cioè di un restringimento del prepuzio, il rivestimento cutaneo mucoso del glande, che impedisca o ostacoli lo scorrimento del prepuzio stesso sul glande rendendo difficoltosi i rapporti sessuali e la cura dell’igiene.

In quali casi si rende necessario l’intervento di circoncisione?

L’intervento di circoncisione si rende necessario in caso di fimosi serrata (congenite o acquisite), ovvero totale incapacità a scoprire il glande anche con pene in stato di flaccidità, in caso di fimosi relativa, cioè incapacità a scoprire il glande con pene in erezione (o sensazione di costrizione alla base del glande con dolore nel rapporto sessuale) ed in caso di balnopostiti recidice (infezioni del glande) in quadro di apparente capacità di scoprire il glande.

È necessario sottoporsi ad una visita urologica prima dell’intervento?

Sì, è necessario sottoporsi a visita urologica, che può essere effettuata direttamente nel nostro centro, durante la quale vengono fatte tutte le valutazioni pre-intervento. L’asportazione del prepuzio viene infatti realizzata in base alle caratteristiche anatomiche del Pene del Paziente e potrebbe risultare nella persistenza di parte di pelle che ricopre il glande.

Come si esegue l’intervento di circoncisione?

L’intervento viene generalmente eseguito in anestesia locale, praticata mediante iniezione alla radice del pene. Si esegue un’ incisione circolare sotto il glande comprendente la porzione di tessuto da asportare che viene pertanto rimosso. La successiva sutura dei margini dell’incisione lascerà  il glande scoperto al termine dell’intervento, in misura parziale (postectomia mucosa) o completa utilizzando fili di sutura assorbibili. La durata dell’intervento è di circa 30 minuti.

Quali sono i benefici derivanti dall’intervento?

I principali benefici derivanti dall’intervento sono una igiene intima più agevole e minori fastidi durante il rapporto sessuale.

E la convalescenza?

L’intervento comporta spesso una temporanea ipersensibilità  del glande rimasto. Tale sintomatologia fastidiosa regredirà  fino a normalizzarsi entro 2 settimane circa. Sarà  necessaria in astensione dai rapporti sessuali per almeno 21 giorni.

Al Poliambulatorio San Gaetano c’è l’ambulatorio di urologia, gli interventi di urologia vengono svolti all’interno della struttura e sono eseguiti dai medici Davide Brotza e Andrea Guttilla.

a cura Ufficio Stampa del Centro Medico San Gaetano

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