“La Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus richiama l’attenzione della nostra comunità sulla terribile prova affrontata in occasione della pandemia e costituisce occasione di vicinanza ai familiari dei tanti deceduti a causa della pervasiva diffusione del Covid-19”. Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di coronavirus. “Pagina dolorosa della storia recente del nostro Paese e del mondo intero, la crisi è suonata terribile esperienza delle sfide di fronte alle quali può trovarsi l’umanità e di come solo una risposta coordinata a livello globale sia stata in grado di farvi fronte, con l’accelerazione nella messa in opera delle più recenti scoperte della ricerca in cui protagonista è stata l’Unione Europea”, ha aggiunto il capo dello Stato. “La memoria collettiva ne è uscita segnata ed è giusto, tuttavia, ricordare come lo sforzo sinergico e solidale delle Istituzioni ad ogni livello, del personale sanitario, dei volontari e società civile, abbia consentito di arginare un nemico intangibile all’insegna di una rinascita globale. In questa Giornata la Repubblica commemora le vittime dell’epidemia e rinnova sentimenti di profondo cordoglio a tutti i familiari”, ha concluso Mattarella.
Le parole del governatore del Veneto
“Sono trascorsi quattro anni dal giorno in cui un’esperienza drammatica ha bussato alle porte contrassegnando per lunghi mesi la nostra vita. Nel dire queste parole non posso non parlare da presidente della regione in cui sono transitate le prime persone nel panorama nazionale di cui è stato acclarato il contagio e, soprattutto, che ha tristemente registrato il primo decesso a causa del Covid; l’inizio di una lunga serie, oltre 17 mila, che nei giorni più bui della pandemia sembrava non dovesse avere fine. A queste vittime rivolgo un pensiero, e anche alle loro famiglie, provate da un così grande dolore in circostanze che, spesso, non hanno consentito nemmeno il minimo conforto di un Addio. Contemporaneamente esprimo la mia vicinanza a chi ha sofferto con la malattia e i ricoveri, vincendo il male ma affrontando una lunga e impegnativa ripresa”.
È il pensiero del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, nel girono dedicato alla memoria delle Vittime della Pandemia da Coronavirus.
“La pandemia rappresenta un periodo che, insieme, con forza e sacrificio ci siamo lasciati alle spalle – conclude il Governatore -. Oggi è anche l’occasione per confermare gratitudine e ammirazione a tutti, cominciando dai sanitari: medici, infermieri e operatori che, in prima linea, hanno messo a rischio la loro vita per gli altri. Con essi le Forze dell’Ordine, le Forze Armate, la Protezione Civile, il grande esercito dei volontari, i lavoratori esposti al contatto con il pubblico in servizi essenziali, tutti i cittadini che nel rispetto delle regole hanno contribuito a superare un simile flagello. La resilienza della nostra comunità rimarrà nel nostro bagaglio di società che guarda al futuro”.