Cosa innesca il meccanismo che scatena la malattia? Il documentario ‘Vite Sottili’ punta i riflettori sul dilagante fenomeno dei disturbi alimentari, in particolare l’anoressia nervosa, raccontando le storie di tre ragazze tra i 14 e i 18 anni e i loro genitori, all’interno dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. In arrivo il 15 marzo alle 22.40 su Real Time in occasione della Giornata Nazionale contro i Disturbi del Comportamento Alimentare, il doc è un viaggio tra malattia e speranza: dal grido di aiuto delle pazienti e dei loro cari, alla fiducia nel grande lavoro silente dello staff medico al loro fianco. Corpo e bellezza, perfezione e malattia. I disturbi del comportamento alimentare sono patologie sempre più diffuse, che negli ultimi anni colpiscono i soggetti più fragili, bersaglio della comunicazione digitale in cui spesso le ragazze più giovani sono immerse, che promuove corpi femminili standardizzati. In Italia, bulimia e anoressia causano più di 4000 morti l’anno e in particolare quest’ultima rappresenta la seconda causa di morte tra gli adolescenti, dopo gli incidenti stradali. Lorenza, Beatrice e Irene sono tre ragazze modello, sempre alla ricerca della loro perfezione al punto da averla trasformata in un’ossessione: l’idea che avere totale controllo sul proprio corpo possa dare loro l’illusione di sentirsi più sicure. Sono le loro ‘Vite sottili’ quelle raccontate nel documentario di Maite Carpio (prodotto da Garbo Produzioni per Warner Bros. Discovery), che affronta il percorso terapeutico all’interno del Unità operativa per disturbi alimentari dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma. Una storia corale che esplora molteplici punti di vista del programma di riabilitazione: il rapporto con i genitori e i coetanei, gli stati emotivi che accompagnano la nascita, lo sviluppo e il superamento della malattia. Tre famiglie in tre diverse fasi del percorso al fianco di tre ragazze che hanno trovato il coraggio di raccontarsi, nella speranza che la loro storia possa aiutare tanti altri.
Da cosa partono i disturbi alimentari?
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