“La sanità oggi è solo per ricchi? Non ancora, ma questo è il motivo per il quale siamo preoccupati. Non vorremmo che lo diventasse. Ci sono dei segnali di scricchiolio del Servizio sanitario nazionale pubblico che vanno compresi, recepiti e che chiedono di avere delle politiche di reazione. Fare la manutenzione è assolutamente fondamentale per mantenere funzionante ed efficiente il SSN pubblico. Quello che noi vogliamo sottolineare con il Manifesto è che la sanità è una grande ricchezza dell’Italia e che si deve lavorare per fare manutenzione”. Così il presidente dell’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM), Francesco Perrone, interpellato dalla Dire in merito al manifesto ‘Non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico’, firmato da 14 scienziati di livello internazionale, tra cui Perrone stesso e il premio Nobel Giorgio Parisi, rilanciato oggi dai media nazionali.

Ma siamo ancora in tempo per salvare il SSN?

“Certamente- risponde Perrone- noi riteniamo di essere ancora in tempo, altrimenti non avremmo fatto un appello, che vuole essere costruttivo. Siamo tutti convinti che, pur nella necessità di fare scelte coraggiose, vi sia assolutamente lo spazio per riavvicinare l’Italia ai Paesi dell’Europa occidentale, che investono molto di più. Dobbiamo essere coscienti che si tratta di investimenti e non di costi“. Lanciare un appello e chiedere che si faccia una riflessione, dunque, viene fatto nell’ottica di “dare un contributo, di spingere chi in qualche modo ha la possibilità di modificare le politiche. Vale per questo governo, vale per il prossimo, ma vale anche per quello che non hanno fatto i governi precedenti”. Il messaggio, dunque, è capire che la sanità e gli investimenti nel Servizio sanitario nazionale rappresentano una “ricchezza di tutti quanti”.

Il Veneto si mobilita per difendere la sanità pubblica allo sbando. Sabato tutti in piazza

 

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