‘Sanità non sono solo medici e infermieri’
Tutti a preoccuparsi di medici e infermieri, per carità, figure sacre e salva vite, ma quasi mai sulle pagine dei giornali viene dato spazio agli operatori socio assistenziali, spesso pagati 5 euro l’ora, quando sono proprio loro a stare a stretto contatto con il malato. A scendere in campo in questi giorni è stato Angelo Minchetti, Federazione Migep e sindacato Shc, che rappresenta gli operatori socio sanitari, stanchi di essere utilizzati come la ‘manovalanza della sanità’.
‘Non siamo figure senza importanza, ha scritto direttamente al Ministro Giulia Grillo reclamando un incontro con la categoria, che sta soffrendo con pari dignità di medici e infermieri – non abbiamo la lebbra, può confrontarsi anche con noi.

‘Caro Ministro, questi lavoratori tutti i giorni sono a contatto con il cittadino malato, lo accudiscono, si “spaccano” la schiena poiché le strutture non danno gli ausili necessari, in alcuni casi costretti per mantenere il posto all’abuso professionale, “preparano e somministrano terapie farmacologiche, prelievi ematici, manovre invasive, ecc …. Lavoratori che sono costretti ai soprusi, alle violenze psicologiche, al mobbing, ai ricatti anche sessuali per non essere licenziate. Sono vittime anche loro del sistema di violenza e di aggressione. Molto spesso vengono inviate in commissioni di disciplina solo per aver alzato la testa su rimproveri ingiustificati, o fisicamente non sono riusciti ad adempiere in pieno al loro dovere. Non sono stati riconosciuti come lavoro usurante’.
‘Sì – continua Minghetti – figure di serie B, ma con una dignità notevole ministro. Tuttavia le strutture, spesso, utilizzano, parametri che vengono dalla burocrazia e da una fiscalità secondo cui la qualità del lavoro si può misurare in minuti di prestazioni e non nel tipo di servizio, oppure nel togliere le ragnatele, lavare i termosifoni e non nell’assistenza vera propria. Questi operatori amano la loro professione, aspettano da lei una parola, per una volta essere presi in considerazione, esserci, essere ascoltati.
Minghetti chiede di non lasciare il lavoro a metà per quanto riguarda l’istituzione dell’ area sociosanitaria. ‘Ci premettiamo di dirle – conclude Minghetti – che forse non è più il caso di capire, bastono poche e semplici soluzioni che darebbero veramente quel segnale di profondo cambiamento di cui il sistema sanitario ha così tanto bisogno. Come associazione Migep Oss e come sindacato Human Caring Oss di categoria, le rinnoviamo nuovamente un incontro con una delegazione di questi operatori che si trovano in queste situazioni per comprendere il disagio e rispettare ciò in cui credono con la preoccupazione di non poter dare il loro operato come professionisti poiché ignorati da tutte le istituzioni e norme’.

di Redazione AltoVicentinOnline

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