Forse non tutti sanno che nell’équipe del ‘Rizzoli’ di Bologna c’è un ‘dottore di casa nostra’.

E’ Riccardo Ghermandi e ha fatto già tanto bene su molti cittadini dell’Alto Vicentino. L’ortopedico si è specializzato ed è un fiore all’occhiello della struttura sanitaria bolognese, che ha avuto gli onori della cronaca per il trapianto su un paziente di 77 anni affetto da un raro tumore osseo.

La notizia ha fatto il giro del mondo grazie a questo gruppo di eccellenza della medicina italiana che porta in alto il nome di una sanità spesso bistrattata.Riccardo Ghermandi, ortopedico che esercita al Poliambulatorio San Gaetano di Thiene, sotto la guida del direttore di chirurgia vertebrale ad indirizzo oncologico e degenerativo del Rizzoli ha partecipato a questo importante intervento chirurgico che apre una nuova strada di cura. Fino ad ora la sostituzione delle vertebre, su cui si attaccavano le metastasi dei tumori, erano state sostituite con protesi di carbonio, di titanio oppure ricostruite con la stampante 3D.

“Quello che è accaduto la settimana scorsa con il 77enne, che sta riprendendo a vivere ed ha iniziato una fisioterapia con cui è stato rimesso in piedi, è stato ricostruirgli la colonna vertebrale nel modo più simile alla conformazione naturale, ripristinando un’anatomia perfetta grazie all’impianto di un osso con struttura identica a quello che abbiamo dovuto togliere a causa del tumore – hanno spiegato i medici dell’équipe – Nel caso del 77enne le vertebre lombari rimosse a causa della malattia, sono state sostituite con 4 vertebre prelevate dal cadavere dell’uomo che ne aveva fatto donazione. Erano state conservate a 80 gradi sotto zero, all’interno della banca del tessuto muscolo-scheletrico della Regione Emilia Romagna, che ha sede pure all’interno del Rizzoli.

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