La ministra per le disabilita’ Erika Stefani ha incontrato Matteo Salvini. Al centro del colloquio il punto della situazione dopo i primi risultati concreti: priorita’ nelle vaccinazioni per le persone con disabilita’, scuole aperte per gli alunni con disabilita’ e mascherine trasparenti per facilitare la comunicazione. È quanto annuncia la ministra in una nota. Salvini e Stefani hanno convenuto sulla necessita’ di ottenere in tempi rapidi il riconoscimento ufficiale della lingua dei segni. Sul tavolo ci sono altri provvedimenti che potrebbero vedere la luce nelle prossime settimane e che avranno l’obiettivo di semplificare la vita alle persone con disabilita’.

Infine, Salvini e Stefani hanno discusso anche di autismo e barriere architettoniche.

“Il coronavirus sta portando il diritto dell’integrazione scolastica indietro di anni luce. I ragazzi con deficit mentali, non essendo in grado di utilizzare strumenti tecnologici, vengono parcheggiati da soli all’interno delle classi vuote. Questa situazione e’ drammatica e va al piu’ presto rivista, altrimenti gli alunni con disabilita’ piu’ che essere inclusi sono ghettizzati ed abbandonati. Mi chiedo con umilta’ se e’ possibile pensare a soluzioni alternative come ad esempio piccole classi con 4/5 alunni integrate. Non mi sembra che cio’ sia difficile da realizzare ne tantomeno aumenterebbe i costi delle scuole. La mia e’ un idea, ma in ogni caso bisogna lavorare al fine di trovare una soluzione, cosi’ non si puo’ andare avanti”. Lo dichiara in una nota il Presidente dell’associazione A.L.M. e A.I.D.A. Onlus Ileana Argentin.

Schio. ‘Per disabili e famiglie ancora tanta strada da fare: Stefani ci ascolti’. L’intervista al Presidente Anffas

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