poli raggi home

La ricerca è stata condotta dall’università di Bordeaux ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica Occupational and Environmental Medicine. Sono stati studiati 253 casi di tumore al sistema nervoso e 194 casi di cancro alle meningi.I campioni sono stati poi messi a confronto con lo stato di salute di persone sane. Gli scienziati hanno evidenziato che le persone che hanno usato il loro cellulare o smartphone per più di 15 ore al mese (mezz’ora al giorno), in cinque anni, avevano mediamente un rischio tra due e tre volte maggiore di sviluppare dei tumori rispetto alle persone che avevano utilizzato il cellulare di rado.
«È difficile definire il livello di rischio – hanno ammesso i ricercatori – perché la tecnologia della telefonia mobile è in continua evoluzione: la rapida evoluzione ha portato un notevole aumento dell’uso dei cellulari e una diminuzione parallela di onde radio emesse dai telefoni stessi. Saranno dunque necessari studi che tengano conto di questi recenti sviluppi, consentendo l’osservazione di potenziali effetti a lungo termine».

Nel 2011 uno studio condotto dall’Institute of Cancer Research aveva già ipotizzato la correlazione tra cellulari e tumori. Un altro studio dello stesso anno, della World Health Organization’s International Agency for Research on Cancer, aveva evidenziato come le radiofrequenze siano potenzialmente cancerogene. Secondo ricerche successive nel breve termine non ci sarebbero rischi preoccupanti, mentre a lungo termine il contatto con il telefono può aumentare i rischi di cancro al cervello.

I consigli:

Usare sempre l’auricolare a filo, in qualsiasi caso. Tenere d’occhio le “tacche” del cellulare, quando sono basse c’è un’alta esposizione a radiazioni. Non restare troppo tempo con il cellulare vicino alle orecchie e, in caso di una chiamata molto lunga, è buona norma cambiare di tanto in tanto orecchio. E’ sbagliato tenere il cellulare molto vicino a se’, quando si dorme, tipo sul comodino.

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