“L’approvazione trasversale in Commissione Bilancio degli emendamenti, a prima firma di Ermete Realacci, che prevedono la messa al bando dal 2019 dei cotton fioc non biodegradabili e non compostabili e lo stop dal 2020 all’uso delle microplastiche nei cosmetici, rappresenta davvero una bella notizia per l’ambiente e la conferma della leadership dell’Italia nel contrastare il marine litter che soffoca mari, fiumi e laghi anche nel nostro Paese come dimostrato dalle nostre campagne estive di monitoraggio. Ora vigileremo affinché si arrivi all’approvazione definitiva, e se ciò avverrà quella in via di conclusione si confermerà la legislatura che ha approvato nella storia repubblicana più leggi ambientali di iniziativa parlamentare a tutela dell’ambiente e delle imprese sane e innovative”, così commenta Stefano Ciafani direttore generale di Legambiente ricordando l’impegno di Legambiente che in questi mesi ha lanciato, insieme a Marevivo e ad altre associazioni, l’appello #faidafiltro – sottoscritto da molte personalità del mondo della ricerca scientifica, dello spettacolo, dello sport, del mondo produttivo e dai rappresentanti delle aree protette italiane – per ribadire l’urgenza di intervenire sul problema dei cotton fioc non biodegradabili e le microplastiche nei cosmetici. Inoltre l’associazione ambientalista questa estate con la campagna #norifiutinelwc ha monitorato quasi 7.000 cotton fioc in 46 spiagge italiane e ha informato i cittadini durante tutta l’estate sulle corrette abitudini per prevenire che i cotton fioc finiscano in mare attraverso gli scarichi delle nostre case.
L’associazione ambientalista plaude anche all’approvazione dell’emendamento relativo agli incentivi per i lampioni a risparmio energetico e a quello riguardante il fondo per le demolizioni, quest’ultimo a firma di Realacci, che prevede un fondo ad hoc per aiutare i Comuni negli interventi di abbattimenti degli ecomostri e la nascita della banca dati dell’abusivismo. “L’abbattimento delle costruzioni fuorilegge – aggiunge Ciafani – è la migliore cura preventiva contro il vecchio e nuovo abusivismo. Ben venga l’approvazione del testo. Bisogna velocizzare i tempi di abbattimento e far in modo che non avvengano più con il contagocce. Per fare tutto ciò sarà fondamentale nella prossima legislatura togliere la competenza delle demolizioni ai comuni e affidarla allo Stato centrale attraverso le prefetture”.