In Veneto una donna su tre combatte il cancro al seno. L’età di diagnosi si sta abbassando e sono in crescita i casi di donne, tra i 25 ed i 40 anni, alle quali viene riscontrato il tumore alla mammella.

Stress, inquinamento, prima gravidanza in età avanzata e scarso allattamento, sono tra le ipotesi delle cause che farebbero insorgere il tumore al seno.  Visita, mammografia ed ecografia questi gli strumenti che possono scoprire i tumori più profondi, vanno pretesi- ha spiegato ai microfoni di TgrVeneto Francesco Di Toma primario radiologia e senologia alla Clinica Giovanni XXIII di Monastier, a Treviso –  Meglio con la tomo sintesi mammaria digitale in 3D”. Un’indagine avanzata che utilizza più immagini radiografiche per ottenere un risultato tridimensionale del seno e aiuta i radiologi a valutare le regioni di interesse libere da altri tessuti sovrapposti.

In Veneto lo screening gratuito, a chiamata, parte dai 50 anni. “E’ troppo tardi – continua il medico- Le donne già a partire dai 40 anni dovrebbero essere tenute sotto osservazione”.

Dai 35 ai 49 anni la sanità veneta offre la mammografia gratuita, ma aspetta che siano le donne a chiederla, tramite l’impegnativa fatta dal proprio medico di base. Disattendendo le direttive nazionali, nel servizio sanitario in Veneto non rientra l’ecografia, importante per la prevenzione.
Al di sotto dei 45 anni, inoltre, non è previsto alcuno screening, se non in presenza di sintomi, quali i noduli ed il sanguinamento dal capezzolo.

di Redazione AltovicentinOnline

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