Sono 1.195 i birrifici censiti in Italia nel 2020, con una crescita di imprese, dal 2015 al 2020, di un +84% e di addetti di un +32% (7.893 del 2015, 10.468 nel 2020). Nel 2015 le imprese erano 649. I birrifici qualificati come agricoli, all’intermo dello scenario nazionale, sono 227, con incremento di un +163%. Nel 2015 erano 86. I dati economici, elaborati su fonte Camera di Commercio, emergono con il live streaming organizzato oggi da Unionbirrai finalizzato ad argomentare sulla birra artigianale italiana, leggi regionali, territorialità e turismo.

Dal report economico, presentato da Silvio Menghini, docente di marketing agro-alimentare presso l’ Università di Firenze, è rilevato inoltre che all’interno del settore un dualismo strutturale nel quale l’1,8% dei 1.195 birrifici presenti in Italia è rappresentato da strutture con più di 50 dipendenti con una percentuale di occupati pari all’83% contro il 61% dei birrifici con meno di cinque dipendenti e un’occupazione del 16%.

Con il live streaming è stata presenta inoltre una proposta di legge regionale sulla birra artigianale, illustrata da Andrea Soncini, consigliere Unionbirrai. Il testo di legge, che ha già avuto un inizio di iter legislativo presso la Regione Lombardia, intende avere- è stato spiegato nel corso dell’incontro online, una valenza nazionale nel rispetto delle varie prerogative regionali. In particolare propone un registro dei micro birrifici, il marchio collettivo di filiera e consente alla strutture di vendere e somministrare in maniera diretta e sul posto prodotti di propria produzione.

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