“Anche fare la spesa è un gesto politico. Io vado a fare la spesa con mia figlia nel weekend e anche secegliere un tipo di frutta, di verdura, di pasta o di olio è una scelta politica. Poi sono ben contento di confrontarmi con il resto del mondo però la battaglia che stiamo facendo in Europa contro il Nutriscore e a difesa della dieta Mediterranea, è una battaglia economica e sociale, perchè nessuno mi convincerà mai del fatto che un bicchiere di vino o una fetta di carne siano un rischio mortale per la mia salute. Dipende sempre dalla quantità”.
Così il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, rivolgendosi ai 300 cuochi italiani che hanno preso parte alla Camera alla prima edizione dell’Albo d’Oro dei Cuochi, organizzato dalla Federazione Italiana Cuochi (Fic).

I nostri alimenti, e i dati lo stanno dimostrando, ha proseguito Salvini “sono molto più salutari di alimenti che nel Nutriscore hanno il bollino verde”. Secondo l’etichetta detta a ‘semaforo’, ha ricordato Salvini, “farebbe male il prosciutto di Parma, l’olio, e fa bene la Coca light o la patatina fritta surgelata”.

E rivolto ai cuochi: “Siete i primi ambasciatori del Made in Italy nel mondo e quindi il Paese vi deve dire grazie perchè sotto la vostra divisa e sotto il vostro cappello gira anche la fatica di centinaia di imprenditori agricoli, di artigiani, di allevatori, di pescatori, di agricoltori. Se riesco a promuovere prodotti italiani e a dare lavoro ad aziende italiane io sono molto più felice, con tutto il rispetto per le cucine, le culture, i sapori e i profumi delle altri parti del mondo”.

Nell’intervento di Salvini c’è stato spazio anche a un siparietto sulla sua dieta. “Prima di entrare – ha raccontato Salvini – una signora mi ha detto ‘ministro sembra molto più grasso in televisione’. Quando sono arrivato a 95 chili e non mi si chiudeva più l’ultimo bottone ho detto, bisogna fare qualcosa, ho preso un tapirulan, che è in salotto e funge da appendiabiti”. Una delle poche deroghe alla dieta in queste settimane, ha concluso Salvini “è stato il mio piatto preferito, i tortelli di zucca, però con burro e salvia, non con il pomodoro, e l’amaretto. Gli accordi si fanno a tavola? Mi stressano tutto il giorno, almeno a tavola…”. (ANSA).

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