In Gran Bretagna è l’ultima catena di supermercati in ordine di tempo ad averlo introdotto: Waitrose da settembre eliminerà la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro” dalle confezioni di 500 prodotti freschi, inclusi agrumi, insalate e verdure. L’eliminazione della data di consumo consigliata dalle confezioni punta a ridurre gli sprechi alimentari domestici delle famiglie britanniche, invitando i clienti a utilizzare i propri sensi e il proprio giudizio per scegliere se mangiarli o meno.
Quella di Waitrose è una decisione che arriva dopo quelle di Tesco, Mark&Spencer e Morrisons nel Regno Unito e che riguarda solamente quei prodotti che riportano la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”, che non è un limite invalicabile per il consumo degli alimenti a differenza della dicitura “da consumarsi entro”. Come ricorda la normativa europea (Regolamento UE n. 1169/2011 sull’informazione alimentare ai consumatori) la maggior parte degli alimenti preconfezionati, infatti, deve riportare sulla confezione una data e una dicitura di accompagnamento che spieghi se la data indica un limite per il consumo in sicurezza del prodotto (“da usare entro”) o un limite per la sua qualità (“da consumarsi preferibilmente entro”). Nel primo caso si tratta di un indicatore di sicurezza che sostituisce il Termine minimo di conservazione (preferibilmente entro) nel caso di alimenti molto deperibili dal punto di vista microbiologico che potrebbero pertanto costituire, dopo un breve periodo, un pericolo immediato per la salute umana.

 

Proprio partendo da questa normativa, uno studio europeo del 2018 stima che fino a un 10% degli 88 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari prodotti ogni anno nell’Unione europea sono legati alla data di consumo indicata in etichetta. Parliamo di quasi 9 milioni di tonnellate di cibo, soprattutto frutta e verdura, prodotti da forno, carne, pesce, pollame e latticini.
In Italia da un anno a questa parte è la app Too Good To Go, l’app a lavorare in questa direzione con l’iniziativa Etichetta consapevole: la dicitura “Spesso Buono Oltre”, accompagnata da alcuni pittogrammi esplicativi campeggia sui prodotti con il Tmc (termine minimo di conservazione ossia con la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”) per incoraggiare i consumatori ad utilizzare i propri sensi prima di gettare un prodotto.

 

Askanews

 

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia